Modesto: “a Carrara serve più cattiveria. Bene le prestazioni ma il risultato conta”

MANTOVA – Il boxing day del Mantova a Carrara, senza i tifosi al seguito per l’ennesima volta, è un altro crocevia di grande importanza per la squadra di mister Francesco Modesto, chiamata a ribaltare un trend di quattro sconfitte consecutive che hanno fatto di nuovo sprofondare i biancorossi nei bassifondi della classifica, dopo che tre vittorie avevano dato la speranza di un’inversione di marcia. L’allenatore calabrese, alla prima trasferta da quando è sulla panchina del Mantova, ha presentato Carrarese-Mantova (domani, ore 15) in conferenza stampa allo stadio “Danilo Martelli – Pata”.

Limare gli errori. “Sicuramente in questi abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo analizzato la partita con l’Empoli. C’è stata molta applicazione, mi è piaciuto il coraggio nel momento in cui gli potevamo fare male. Dobbiamo ripartire da quello e stare più attenti quando abbiamo la palla: quando siamo noi in possesso, dobbiamo stare attenti sulle preventive e pronti per qualsiasi cosa a rimediare. Abbiamo analizzato i gol, c’è una serie di errori che portano poi al gol, lì dobbiamo essere bravi a leggere le situazioni”.

Le aspettative sulla gara. “Una partita tosta, su un campo dove tante squadre hanno fatto fatica. Dobbiamo essere bravi a capire i momenti della gara: quando possiamo fargli male, avere il coraggio di andare avanti e concludere in porta per fare gol, con la cattiveria giusta. Nel momento in cui ci dobbiamo difendere dobbiamo stare bene sulle posizioni, capire la loro forza sulle fasce, hanno attaccanti bravi ad attaccare la profondità”.

Le insidie del campo in sintetico. “E’ un terreno di gioco diverso, ci dobbiamo adattare subito, già nel riscaldamento capire il rimbalzo, il controllo, quando la palla scappa perché è un campo veloce. La partita però secondo me sarà molto sui duelli, sulle seconde palle, dobbiamo essere bravi a controbattere i loro giocatori, che sono di gamba e bravi nell’uno contro uno, e anche sui calci piazzati perché il loro allenatore cura molto questo aspetto. E’ una partita da giocare, noi abbiamo bisogno di fare risultato perché la classifica dice questo: dobbiamo andare lì con la consapevolezza di fare le cose fatte bene”.

Come sta la squadra dal punto di vista fisico e morale. “Il calo contro l’Empoli è stato in quei minuti in cui abbiamo preso gol. Avevamo due o tre giocatori che davano segnali di crampi e già nella settimana precedente avevano dato questi segnali. Stiamo lavorando anche per avere tenuta un po’ più lunga e deve essere bravo chi entra con i cambi a sostenere. Dobbiamo sicuramente alzare l’intensità e intelligenti a fare la gara perché le energie ci servono fino al 96′. Dal punto di vista del morale, la squadra non si deve accontentare solo della prestazione perché non raccogliere nulla non è bellissimo, però quando abbiamo analizzato la partita si sono resi conto che la squadra ha avuto un buon atteggiamento. Nelle situazioni dobbiamo essere molto più cattivi nella fase realizzativa. Va capito che anche un punto può essere determinante”.

Sull’identità di gioco da trasmettere alla squadra. “La squadra ha recepito i concetti, poi ci sono le diverse fasi della gara: quelle in cui c’è da attendere, momenti in cui possiamo andarli a prendere, la squadra deve riconoscere il momento della gara. Poi nel tempo penseremo a mettere altro”.

Sull’utilizzo di Artioli in mediana. “Come ho detto è tutto azzerato, guardo a quello che possono dare i ragazzi. E’ normale che tutti quanti devono stare sul pezzo perché il campionato è lungo e abbiamo bisogno di tutti e tutti i giocatori verranno utilizzati. Adesso con i 5 cambi si gioca in tanti, che giochi da titolare o che entri scelgo secondo le caratteristiche che cerco in quel momento. Artioli sa giocare a calcio, lo conosco, se non parte dall’inizio entrerà di sicuro. Fa parte di quei giocatori che quando entrano danno una spinta in più, che devono andare più forte di quelli che sono usciti per mantenere il livello alto”.

Sui giocatori esclusi e il calciomercato. “Majer e Galuppini non faranno parte della trasferta di Carrara, sul mercato non ci penso oggi, sicuramente mi fa piacere che vengano accostati nomi che ho già avuto (uno è sicuramente Vlahovic che ha allenato all’Atalanta U23, ndr), poi del direttore mi fido tantissimo, sa cosa dobbiamo fare per aiutare questa squadra e rinforzarla”.