Moglia di Sermide, giornata di studi a cent’anni dalla scomparsa di Gaetano Mantovani

SERMIDE – Nel centenario della scomparsa di Gaetano Mantovani (1844-1925), il Gruppo Archeologico Sermidese organizza per domenica 5 ottobre una giornata di studi presso lo storico impianto idrovoro dell’Agro Mantovano-Reggiano, a Moglia di Sermide.

L’iniziativa intende rendere omaggio a una figura centrale per la storia culturale del territorio, che tra il 1878 e il 1909 ricoprì il ruolo di Ispettore Onorario alle Antichità e svolse un’intensa attività di raccolta di reperti e scavi archeologici. Il suo lavoro culminò nella pubblicazione del volume “Il territorio sermidese e limitrofi. Ricerche archeologiche, storiche ed idrografiche” (1886-87), la prima ricerca organica dedicata alla ricchezza archeologica del Sermidese, che ne indagava anche gli aspetti idrogeologici, ponendo le basi per gli studi successivi.

La giornata non si limiterà ad approfondire le ricerche svolte da Mantovani a Sermide, ma amplierà lo sguardo anche sulla sua attività di studioso a Bergamo e Oderzo, senza tralasciare il suo impegno patriottico. Ne emergerà così un profilo completo di una figura che ha lasciato un’impronta significativa nella storia culturale e civile dell’Ottocento italiano.

Dopo i saluti istituzionali, prenderanno la parola studiosi e professionisti provenienti da musei, università e soprintendenze. Simone Sestito illustrerà la rete di conoscenze di Mantovani e la struttura del volume “Il territorio sermidese e limitrofi”; Mauro Calzolari analizzerà le ricerche archeologiche condotte a Sermide tra il 1876 e il 1895; Stefania Casini si concentrerà sul contributo dato all’archeologia bergamasca, mentre Marta Mascardi parlerà dell’eredità lasciata al Museo opitergino di Oderzo.

Seguiranno gli interventi di Debora Trevisan, che esaminerà il rapporto tra ricerca paletnologica e Unità d’Italia attraverso l’esperienza di Mantovani; di Luca Arioli, che presenterà le nuove ricerche archeologiche sul sito della “Pantirola”; e di Claudio Rambaldi, che illustrerà il ruolo di Mantovani come storico del Risorgimento sermidese. A coordinare gli interventi sarà Alberto Manicardi della Società Archeologica SAP.

Durante la mattinata sarà inoltre allestita un’esposizione di materiali archeologici recuperati nell’area degli impianti idrovori e in altre zone del territorio sermidese.

L’iniziativa è realizzata con il contributo del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Mantova, Brescia e Cremona, e del Comune di Sermide. L’obiettivo è quello di restituire visibilità a un protagonista della ricerca archeologica e storica locale, riportando alla luce non solo i suoi studi, ma anche i valori civili e patriottici che hanno segnato la sua vita.