MANTOVA – L’autopsia eseguita nella giornata di ieri presso le sale mortuarie dell’ospedale Carlo Poma di Mantova sulla salma dell’81enne Franco Guglielmo dalla dottoressa Elisa Vermiglio dell’Istituto di Medicina Legale di Verona alla presenza della collega Giovanna Dal Balzo, nominata consulente di parte dalla famiglia, non escluderebbe l’ipotesi della correlazione tra l’aggressione subita dall’anziano e il suo decesso. A riportarlo è l’edizione odierna de La Voce di Mantova.
Il fatto era accaduto lo scorso 12 febbraio all’interno di un condominio Aler in via Bolivia (quartiere Due Pini). Secondo quanto raccontato dai familiari, la vittima sarebbe intervenuta nel tentativo di calmare il vicino, un 60enne che stava danneggiando una porta nell’androne del palazzo. La moglie dell’anziano, Licia Ziviani, ha spiegato che suo marito in passato aveva spesso aiutato l’uomo quando era in difficoltà, ma quella volta la situazione è degenerata: “Lo ha spinto ed è caduto a terra”.
Soccorso dagli inquilini e trasportato al Poma, l’81enne aveva subito un intervento per una frattura al femore, ma successivamente le sue condizioni erano peggiorate, fino al decesso avvenuto nella notte di venerdì 22 febbraio.
L’esame autoptico avrebbe rivelato due possibili causa per il decesso di Guglielmo: infezione respiratoria o embolia polmonare. L’aggressore rimane indagato a piede libero per omicidio preterintenzionale.