Mulini storici, Cappellari presenta il disegno di legge regionale: “valorizzarli e rimetterli in moto”

MANTOVA – Una legge regionale per tutelare, valorizzare e recuperare i mulini storici della Lombardia: è questa la proposta presentata questa mattina dalla consigliera regionale della Lega Alessandra Cappellari, prima firmataria del progetto di legge, durante una visita al Mulino Colombo di Monza, prima tappa di un tour lungo il fiume Lambro promosso insieme al Capogruppo leghista Alessandro Corbetta.

“Oggi nel cuore della Brianza ho portato una proposta concreta – ha dichiarato Cappellari – una legge che vuole trasformare un patrimonio dimenticato in un volano di cultura, turismo e sviluppo sostenibile per i territori”. Il progetto, attualmente all’esame delle commissioni consiliari, prevede interventi di censimento, recupero, semplificazione normativa e promozione dei mulini storici, con uno stanziamento di 170mila euro all’anno dal 2025 al 2027. Il disegno di legge introduce anche l’istituzione della Settimana Regionale dei Mulini Storici.

“La Lombardia – ha sottolineato Cappellari – è una terra di lavoro, ma anche di storia e tradizioni. I mulini raccontano l’ingegno e la fatica delle comunità rurali. Oggi possono essere riscoperti come spazi culturali, didattici, turistici, e persino produttivi all’interno delle comunità energetiche. Guardiamo al passato per costruire il futuro”. L’iniziativa legislativa nasce grazie al contributo dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici (AIAMS), e in particolare del presidente mantovano Gabriele Setti e della professoressa Annalisa Marini. “È stato un loro convegno a farmi scoprire il mondo straordinario dei mulini storici – ha spiegato la consigliera – e a convincermi della necessità di un intervento concreto”.

Il percorso della legge sarà accompagnato da un tour nel Mantovano, che si concluderà con una visita al mulino galleggiante di Borgo Mantovano, definito da Cappellari “un autentico unicum, che testimonia quanto questo patrimonio sia vivo e prezioso”. “La nostra è una battaglia di civiltà – ha concluso – per difendere il territorio, preservare l’identità lombarda e generare nuove opportunità per le aree interne. E come Lega, ci saremo sempre”.