MANTOVA – Duecento anni fa, il 16 settembre 1822, nasceva alle porte di Mantova, Lucio Campiani, che sarebbe diventato poi uno dei talenti musicali mantovani più celebri.
Fu un apprezzato compositore e per circa quaranta anni svolse l’attività di maestro presso la scuola comunale formando generazioni di musicisti.
E proprio in segno di riconoscimento e di gratitudine per la dedizione con la quale lavorò quale compositore, concertista e direttore della scuola di musica, Mantova gli intitolò il Conservatorio.
Stamani, proprio per rinnovare questo riconoscimento, il presidente del Conservatorio, il maestro Giordano Fermi, si è recato sulla tomba di Campiani al cimitero monumentale degli Angeli insieme al celebre violinista mantovano Paolo Ghidoni che ha magistralmente eseguito “La danza degli spiriti beati” di Gluck. Di certo non poteva esserci miglior omaggio in musica per il duecentesimo anniversario della nascita del musicista, che Gioacchino Rossini chiamava “il mio genietto” e che nacque quindi nello stesso anno in cui a Mantova aprì al pubblico il Teatro Sociale dove fu direttore d’opera, direttore d’orchestra nonché organista in Duomo.
Vedi tutti i dettagli nel video servizio con anche l’intervista al presidente del Conservatorio Campiani di Mantova Giordano Fermi