MANTOVA – La 27esima edizione di Nabuzardan – Il Carnevale delle famiglie uscirà dalla consueta cornice di Palazzo Te per invadere pacificamente le vie del centro storico, con partenza domenica 2 marzo alle ore 16 dal Lungorio IV Novembre. E’ una delle principali novità dell’edizione 2025, presentata questa mattina in Comune alla presenza dell’assessore a Infanzia e adolescenza e Attività educative e ricreative Chiara Sortino, della direttrice artistica e della General Manager di Segni d’Infanzia Cristina Cazzola e Monica Colella e del presidente di Gruppo Tea Massimiliano Ghizzi.
Nei giorni che precedono la grande festa di Nabuzardan si apriranno le attività propedeutiche all’evento. Da martedì 25 febbraio presso le Pescherie di Giulio Romano ospiteranno il “Cantiere Aperto” aperto a tutti nel quale Alessandro Lucci (in arte Omozero) e Roberta Bianchini costruiranno una serie di installazioni legate agli animali-simbolo degli ultimi 19 anni. Grandi e piccini potranno osservare da vicino il processo creativo e partecipare attivamente alla costruzione dei carretti tematici. Carretti ecologici, poiché realizzati con i materiali di recupero delle edizioni passate, che il 2 marzo sfileranno per la città, ciascuno rappresentante uno dei 19 animali-simbolo del passato, trainati tramite biciclette messe a disposizione da Fiab.
In tal senso, Nabuzardan sarà anche un grande gioco collettivo nel quale i partecipanti saranno invitati a scoprire quale sarà l’animale simbolo di Segni Festival, sul quale fino a quel giorno resterà il massimo riserbo. “L’unico indizio che posso dare – ha affermato Cazzola – è che sarà un esemplare che vive nell’habitat di montagna in cui si svolgeranno le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026”. Un’altra attività che inizierà nei giorni precedenti al Carnevale – a partire da giovedì 27 febbraio – sono le incursioni artistiche e i laboratori gratuiti in centro storico. Alessandro Lucci e Roberta Bianchini, accompagnati dagli attori-animatori Sara Zoia, Francesca Boldrin e Alberto Catera, intraprenderanno incursioni artistiche in movimento tra le vie del centro storico. Tali incursioni si terranno giovedì 27 e venerdì 28 febbraio dalle 16 alle 19, sabato 1° marzo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e domenica 2 marzo dalle 10 alle 12.30.
Culmine dell’evento sarà domenica 2 marzo, quando il centro di Mantova si trasformerà in un palcoscenico per una performance interattiva: una “passeggiata artistica in maschera” che riserverà una sorpresa finale per i più piccoli. Il Grande Gioco, simile a una caccia al tesoro, guiderà i partecipanti tra indizi e indovinelli, portandoli – come si diceva – alla scoperta dell’animale simbolo di Segni 2025. La passeggiata si concluderà in piazza Marconi dove si svolgerà una performance speciale che svelerà in modo poetico l’animale simbolo dell’edizione del ventennale di Segni Festival.
“Nabuzardan è un appuntamento atteso dalla città e soprattutto dalle famiglie mantovane – ha affermato l’assessore Chiara Sortino – bambini e genitori saranno attesi nelle vie del centro per questo grande appuntamento in maschera che uscirà da Palazzo Te e coinvolgerà tutto il centro storico. Siamo felici, come ogni anno, di essere a fianco di Segni d’Infanzia”.
“Il Carnevale inaugura il ventesimo compleanno di Segni New Generations Festival – ha spiegato la Cristina Cazzola – quest’anno vedrete passare per il centro storico dei carri allegorici che porteranno con sé gli animali-simbolo delle edizioni passate e al termine riveleremo quale sarà quello della prossima edizione. Tutto questo prevede quasi una settimana di preparativi e di attività e si realizza anche grazie al sostegno delle Olimpiadi della Cultura Milano Cortina”.
“Siamo molto contenti di sostenere questa importante manifestazione – ha detto il presidente di Gruppo Tea, Ghizzi – per la città e per tutta la provincia. Siamo stati tra i primi a sostenere i progetti di Segni, lo facciamo anche quest’anno, in particolar modo siamo felici perché il tema a noi caro del riuso e del riciclo è una delle peculiarità che grazie all’utilizzo dei materiali delle edizioni passate viene rimarcato e diffuso tra i più giovani. Una buona e sana cura del nostro ambiente è da noi sempre auspicata e sostenuta”.