Settimana corta e nuovi indirizzi: 10 mesi per ripensare la scuola mantovana

MANTOVA – Un tavolo di lavoro dedicato alle scuole mantovane, per renderle più moderne e appetibili. E’ quanto emerso durante l’incontro organizzato dalla Provincia di Mantova – presenti il presidente Carlo Bottani e il consigliere delegato ai Trasporti Enrico Lungarotti – con i presidi degli istituti superiori della provincia.

L’obiettivo, spiega Bottani, è “trovare le soluzioni migliori per aiutare la scuola a essere sempre più attrattiva”. Si è parlato molto in questi giorni della settimana corta, ma non è l’unica novità di cui il tavolo, che sarà composto da Provincia, direzioni didattiche, provveditorato, rappresentanti di studenti e aziende di trasporto (Apam, ferrovie), sarà chiamato a vagliare. C’è anche il tema dell’edilizia scolastica, ad esempio, e di come rendere più moderne le scuole mantovane: il PNRR potrebbe aiutare, anche se la scadenza di giugno 2026 è sempre più vicina. Non ultima, la possibilità di pensare a nuove tipologie di percorsi formativi per venire incontro al mondo del lavoro e alle esigenze dei giovani di oggi.

Di carne al fuoco, insomma, ce n’è parecchia. Di tempo, invece, poco: il tavolo di lavoro avrà 10 mesi di tempo per giungere alle conclusioni necessarie. “Ci siamo dati come scadenza ottobre”, conferma Bottani. Il focus sarà sulle scuole superiori, ma nulla vieta che qualche piccola o grande rivoluzione possa coinvolgere anche altri ordini di istruzione. Se saranno rose, lo scopriremo molto presto.