Nasce la Rete Operativa di Bacino Interregionale protagonisti anche i Comuni mantovani

La motonave Padus, presso il porto di Boretto, è stata il palcoscenico dell’avvio ufficiale di “R.O.B.IN.” – acronimo di Rete Operativa di Bacino Interregionale – un progetto pilota sperimentale della Riserva MAB UNESCO Po Grande. L’iniziativa mira a favorire i collegamenti intermodali tra le sponde del fiume, sfruttando le attività di navigazione, le ciclovie, e le reti ferroviarie secondarie, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, creare sinergie con altri riconoscimenti UNESCO e incentivare esperienze di mobilità sostenibile.

Il progetto, coordinato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (ADBPO) con il supporto di AIPo – Agenzia Interregionale per il Fiume Po, coinvolge 13 comuni rivieraschi, tra cui diversi appartenenti alla provincia di Mantova: Dosolo, Pomponesco, Viadana e Sabbioneta. Insieme ai comuni di Casalmaggiore, Boretto, Brescello, Sorbolo Mezzani, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Sissa Trecasali e Polesine Zibello, queste realtà lavoreranno per costruire una rete sperimentale di mobilità sostenibile, partendo dal Grande Fiume.

Uno degli obiettivi chiave del protocollo d’intesa è il ripristino della motonave Padus, simbolo del Po Grande, evitando la dismissione e rendendola nuovamente fruibile per collegamenti fluviali, affiancata da altre imbarcazioni più piccole. Questo sistema integrato sarà connesso alle ciclovie esistenti e ai servizi di trasporto pubblico locale, creando nuove opportunità per il turismo eco-compatibile.
Un modello per la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile

“La Riserva della Biosfera Po Grande e il progetto R.O.B.IN. rappresentano un passo concreto verso la transizione ecologica e la valorizzazione delle comunità di fiume”, ha dichiarato Fernanda Moroni, dirigente di ADBPO. “L’obiettivo non è solo quello di collegare fisicamente le rive del Po, ma anche di ridefinire il concetto stesso di fiume, portandolo al centro delle strategie di sviluppo sostenibile e creando nuove opportunità economiche”.

Secondo Ludovica Ramella, della Segreteria Tecnica di Po Grande, il progetto punta a mettere in rete le eccellenze culturali e paesaggistiche dei borghi coinvolti, connettendoli agli altri siti UNESCO della zona. “Grazie alla Riserva MAB UNESCO Po Grande, cittadini, turisti, scuole e visitatori avranno l’opportunità di riscoprire questi luoghi attraverso itinerari condivisi, che contribuiranno a valorizzare le numerose manifestazioni e attività locali”, ha sottolineato.

Il progetto R.O.B.IN. rappresenta dunque un’occasione unica per i comuni mantovani, che potranno rafforzare il loro legame con il fiume, migliorare l’accessibilità e potenziare l’offerta turistica, rispondendo a una crescente domanda di esperienze sostenibili e immersive.