MANTOVA – Aumenta il numero dei luoghi d’arte che aprono le loro porte alle neo-famiglie. In parallelo, il range d’età dei piccolissimi partecipanti si estende fino ai 36 mesi di vita. Sono le due novità principali della seconda edizione di “Nati al Museo”, il progetto innovativo di accessibilità museale che invita le famiglie con neonati a vivere il museo come luogo di incontro, scoperta e benessere. A promuoverlo dal maggio dello scorso anno è l’associazione Arteverso Aps grazie al sostegno del Comune di Mantova, nell’ambito dell’iniziativa Baby Bag – Mantova ti culla.
Questa mattina in Comune a Mantova si è tenuta la presentazione dell’edizione 2025 alla presenza dell’assessora alle Politiche e Servizi per la Famiglia e la Genitorialità Chiara Sortino, delle ideatrici di “Nati al Museo” Elisa Goffredi e Melania Longo, le mamme partecipanti agli incontri Aria Amato e Chiara Galusi, la referente per Fondazione d’Arco Caterina Davì e la referente per Palazzo Ducale Silvia Merigo.
Dallo scorso anno “Nati al Museo” ha coinvolto oltre 200 famiglie con bambini da 0 a 12 mesi attraverso appuntamenti mensili a Palazzo Te e al Museo di Palazzo d’Arco. Le attività sono completamente gratuite e rivolte a un adulto e un neonato. La partecipazione non è limitata a un solo incontro, ma si può prendere parte a tutti gli appuntamenti che si desiderano, premesso che la partecipazione è limitata a un massimo di 12 coppie genitore-neonato per mantenere un dialogo e un interscambio puntuale tra i presenti.
Nel 2025 il progetto si amplia con due nuove sedi museali – il Maca di Palazzo San Sebastiano e Palazzo Ducale – a conferma dell’impegno dei musei mantovani verso un patrimonio culturale sempre più accessibile e inclusivo. L’altra importante novità è l’estensione delle attività anche ai bambini dai 13 ai 36 mesi, grazie al rinnovato sostegno del Comune di Mantova e al supporto della Fondazione Comunità Mantovana. L’obiettivo è promuovere la partecipazione culturale fin dai primi mille giorni di vita, fondamentali per lo sviluppo bio-psico-sociale dell’individuo, così come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“Nati al Museo – afferma l’assessore Sortino – è un progetto innovativo che abbiamo scelto di sostenere come Assessorato alla Famiglia, all’Infanzia e all’Adolescenza per dare un’opportunità ai nuovi nati e ai loro genitori. Crediamo tantissimo in questa iniziativa perché crediamo possa fungere sia per permettere ai genitori di uscire e trovarsi in un luogo bello, sia per conoscere e scoprire le bellezze della nostra città”.
“L’obiettivo – spiega Melania Longo – è mettere insieme cultura e salute. Il progetto è curato da una mediatrice del patrimonio museale, la sottoscritta, e dall’ostetrica Elisa Goffredi. La finalità è quella di rendere il museo uno spazio accogliente, che riconosce delle tipologie di pubblico con dei bisogni speciali: famiglie con bambini in fascia d’età 0-36 mesi. Si tratta di veri e propri incontri con l’opera d’arte, perché per un’ora e mezza la sala museale viene trasformata con tappetoni, cuscini, in modo che i genitori con i loro bambini possano vivere il museo e dialogare con l’opera d’arte attraverso un racconto che parte dalle curatrici. Insieme, sulla base delle interazioni e delle idee che emergono, riscriviamo una nuova storia per l’opera che abbiamo osservato. Si creano connessioni di senso molto forti dal punto di vista emozionale e cognitivo tra le storie delle opere d’arte e le storie delle persone che in quel momento stanno incontrando l’opera”.
Gli appuntamenti del 2025
• martedì 11 marzo: Palazzo Te
• lunedì 14 aprile: Palazzo Ducale
• martedì 27 maggio: Palazzo Te
• lunedì 23 giugno e sabato 30 agosto: Museo di Palazzo d’Arco
• lunedì 15 settembre: Palazzo Ducale
• martedì 4 novembre: Museo Maca
• martedì 9 dicembre: Palazzo Te