MANTOVA – Il 2025 sarà l’anno di viale Asiago. Dopo aver messo mano alle principali arterie della zona – ultimo in ordine di tempo viale Piave, dove i lavori termineranno in dicembre – a breve sarà la volta della riqualificazione di un’altra importante strada di Valletta Paiolo.
Ad annunciarlo ai residenti di San Pio X, nel tardo pomeriggio odierno, sono stati il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Martinelli e la giunta comunale quasi al completo. “Attualmente – ha illustrato Martinelli – lungo viale Asiago i marciapiedi sono quasi inesistenti, molto stretti, in molti punti sollevati dalle radici degli alberi”. Il progetto del Comune di Mantova, dell’importo di circa un milione di euro già finanziato, prevede da un lato un marciapiede con sezione ondulata in resina a solo uso pedonale e l’allargamento dello spazio verde, con il mantenimento degli stalli per le auto con due file di parcheggi lungo la carreggiata. Dall’altro sorgerà una ciclopedonale in doppio senso di marcia che sarà staccata dalla sede stradale grazie, appunto, alla presenza degli stalli auto.
“Abbiamo inoltre pensato agli attraversamenti pedonali tramite sezione diagonale – ha aggiunto Martinelli – per facilitare ciechi e ipovedenti, così come previsto dalle normative. Anche lo spazio verde all’angolo con viale Podgora sarà riqualificato e diventerà un luogo di socializzazione con panchine”. Martinelli ha annunciato che verrà spostato lo sgambatoio per cani di piazzale Gramsci, anche se ancora non è stata individuata un’altra area definitiva.
La parola è poi passata ai residenti, che hanno presentato le loro istanze. Tra queste, l’opportunità di installare una pensilina in via Bellonci, alla fermata degli autobus, per proteggere gli studenti delle scuole presenti in zona. Un’altra richiesta è di inserire barriere anti-rumore lungo la ferrovia di viale Montenero, richiesta che Palazzi ha promesso girerà a Rfi insieme a quelle già presentate negli ultimi anni anche per altre zone di Mantova, e in particolare Cittadella dove i treni passano molto vicini alle case, ma finora rimaste vane.