Nuova Pac, Cappellari: “Con mozione della Lega, Regione Lombardia respinge i diktat UE”

MILANO – ”Con una scelta unilaterale e ideologica, la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen ha deciso di anticipare la riforma della politica agricola comune (PAC) per il settennato successivo al 2027. Lo fa scaricandone il peso sulle spalle dei nostri agricoltori e misconoscendo il valore del loro lavoro che invece è un pilastro insostituibile di sostenibilità e coesione territoriale. Per questo motivo, con la mozione Lega approvata oggi a Palazzo Pirelli, abbiamo voluto impegnare Regione Lombardia a pronunciare un secco NO”. Così dichiara Alessandra Cappellari della Lega, Consigliere Segretario del Consiglio Regionale, commentando la mozione di cui è firmataria riguardante le ”Iniziative urgenti per la difesa dell’agricoltura italiana, contro le politiche europee penalizzanti per il settore agricolo nel contesto della riforma PAC post-2027”.

Le politiche UE – spiega Cappellari – stanno indebolendo l’agricoltura europea e mettono a rischio la sicurezza alimentare del continente. In Lombardia questo significa colpire il cuore produttivo d’Italia: il latte, il mais, il riso, la carne di qualità che garantiscono cibo sicuro e competitivo a milioni di cittadini. Un documento presentato dalla Commissione europea nel luglio 2025 prevede il superamento dell’attuale struttura a due pilastri, per i pagamenti diretti e per lo sviluppo rurale, per farli confluire in un unico fondo all’interno del bilancio pluriennale dell’Unione, con tagli evidenti. Questo significa togliere certezza e stabilità a chi lavora la terra, ai nostri agricoltori, rendendo più fragile la capacità delle Regioni di programmare e accompagnare lo sviluppo agricolo. Dal PD mi aspetto un sussulto di dignità e che scelga senza ipocrisie da quale parte stare, visto che qui si veste da paladino delle campagne, mentre a Bruxelles sostiene le scellerate politiche della Commissione Von der Leyen che vanno a strangolare il comparto”.

”La tecnocrazia UE, spacciandola per semplificazione, propone un modello che rischia di tagliare ulteriormente le risorse degli agricoltori lombardi, solo per avvantaggiare i soliti Paesi, gli stakeholders di maggioranza della UE, Francia e Germania in primis. La mozione Lega votata oggi in Consiglio regionale segue quella sullo stesso tema approvata la scorsa settimana alla Camera dei deputati per respingere con forza scelte calate dall’alto che danneggiano il nostro sistema produttivo: le due mozioni, largamente condivise dagli altri gruppi, mostrano unione di intenti su un tema fondamentale per Regione Lombardia e il Paese intero” conclude Cappellari.