SABBIONETA – Si era partiti fra fine 2022 e inizio 2023 con il restauro conservativo dei resti dell’antico castello sabbionetano, visibile dall’ingresso al centro di via Giulia Gonzaga e durante la passeggiata al piede della cinta muraria. I lavori, seguiti con costanza dalla locale Soprintendenza ai Beni Culturali, hanno previsto il consolidamento e la parziale reintegrazione della muratura storica, in un’ottica conservativa, evidenziando quindi i segni che lo scorrere del tempo ha prodotto sull’antico manufatto, in discontinuità con quanto negli anni Novanta era stato fatto nella parte adiacente al castello, dove invece allora si era previsto un vistoso rifacimento ex novo della parete, operazione oggi non più ammessa dalle teorie conservative.
Il progetto, finanziato dal bando “Borghi Storici” di Regione Lombardia, ha previsto anche il recupero del piano rialzato di Porta Vittoria – dove sarà presto visitabile un allestimento dedicato alle fortificazioni gonzaghesche del territorio – e la dotazione di strumenti dissuasori per il contenimento non cruento dei piccioni di Porta Vittoria e di Porta Imperiale. Porta Vittoria rientrerà presto nel patrimonio visitabile dai turisti e vivibile dai cittadini sabbionetani, grazie anche alla sistemazione dell’accesso sullo spalto e sulla Porta stessa, mediante una nuova scalinata in metallo, anch’essa realizzata secondo le metodologie concordate con la competente Soprintendenza.
Altro importante intervento previsto dal progetto, concluso da poche settimane, è stata la pulizia della cinta muraria sabbionetana. Mediante opportuni trattamenti sono stati disinfestati oltre 11.000 metri quadrati della superficie dei tre chilometri di mura cinquecentesche. Da progetto se ne sarebbero dovuti pulire solo 5.000, ma il reimpiego delle somme destinate ad imprevisti per opere complementari ha consentito di pulire dalle erbe infestanti più del doppio della superficie. La pulizia di ulteriori tratti è già candidata ad altre fonti di finanziamento, nella speranza di poter presto vedere tutta la cinta ripulita da erbe ed infestanti.
L’ultimo lotto dei lavori del progetto “Mura in luce” prevede appunto l’illuminazione dei sei bastioni delle mura sabbionetane. Ieri, al far della sera, gli amministratori comunali, i tecnici del comune, le aziende coinvolte nelle operazioni e la soprintendenza si sono riuniti nei pressi del Bastione San Nicola per la prima prova di illuminazione. Sono stati testati i corpi illuminanti – progettati da Viabizzuno, azienda leader mondiale nel campo dell’illuminazione artistica – approvati dalla Soprintendenza. Il progetto prevede l’illuminazione dei bastioni, trenta metri per lato, con un consumo di energia minimo e con la possibilità di regolare orari di accensione e spegnimento dell’illuminazione stessa. Oltre ai bastioni saranno illuminate anche le porte di ingresso alla città. Questa novità creerà una atmosfera unica, renderà Sabbioneta sempre più riconoscibile al mondo attraverso il simbolo della sua cinta a sei punte, e contribuirà alla complessiva valorizzazione della Città Ideale Patrimonio Mondiale dell’Umanità. I lavori saranno terminati entro l’anno.
Gli interventi sulle mura e per la riqualificazione delle porte urbane sono stati progettati dall’arch. Federico Bianchessi di Cremona, mentre il progetto di illuminazione e valorizzazione scenografica dei bastioni è a firma dell’arch. Federico Fedel di Mantova.
Dopo i lavori di consolidamento sismico e di ripavimentazione del ponte di Porta Imperiale conclusi a fine 2022, prosegue ora la progettazione del completamento del percorso pedonale al piede delle mura che, insieme al Politecnico di Milano, vedrà l’apertura di un tavolo con i privati coinvolti dal passaggio del percorso su propri terreni. A fine 2022 si era concluso invece l’iter di acquisizione dal Demanio dei tratti di percorso non privati, oggi a tutti gli effetti di proprietà del Comune di Sabbioneta che è quindi finalmente titolato a perseguire un obiettivo tanto importante per la comunità e per la valorizzazione della Città Murata.