Odori molesti allevamento suinicolo: attesa per la sentenza del Consiglio di Stato

SCHIVENOGLIA Lunedì 26 maggio, alle ore 21, si terrà in sala polivalente un’assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza, durante la quale sarà illustrata la procedura di valutazione dei disturbi olfattivi oggetto di segnalazioni pervenute al Comune, prevista nell’ambito del tavolo di confronto recentemente istituito dalla normativa regionale. Parteciperanno funzionari della Provincia di Mantova e di Arpa. Da anni il Comitato GAETA OdV si confronta con il Comune di Schivenoglia e la Provincia di Mantova sulla vicenda legata alle molestie odorigene provocate da un allevamento suinicolo e impianto biogas in via Malpasso.

Le prime segnalazioni riguardanti odori nauseabondi e persistenti risalgono al dicembre 2022 e gennaio 2023. Tuttavia, il Comune di Schivenoglia, nelle memorie presentate al TAR Brescia nel febbraio 2023, aveva dichiarato che le lamentele erano “strumentali e non giustificate” ai fini del giudizio, definendole: “lamentele per la pretesa presenza di odori, intromissive e strumentali e per lo più non giustificate”.

Una posizione che il Comune ha mantenuto anche nel marzo 2025, durante l’appello al Consiglio di Stato, ribadendo nelle memorie che gli ultimi rilievi erano: “intuibilmente strumentali per ottenere un prelievo dell’udienza comunque puntualmente e presentemente riscontrati”.

Nonostante il disagio denunciato dai cittadini per oltre due anni, il Comune ha risposto alle segnalazioni solo in due occasioni:
• Febbraio 2023, prima dell’udienza di merito al TAR Brescia
• Luglio 2024, in seguito alle osservazioni del Comitato GAETA nel procedimento di riesame AIA Biopig Bussoline

Dopo l’intervento di Ats Valpadana e della Provincia di Mantova, che hanno chiesto chiarimenti al Comune sulla situazione, quest’ultimo ha riconosciuto la necessità di istituire un tavolo sugli odori. Tuttavia, nonostante l’urgenza, il tavolo è stato avviato solo il 24 febbraio 2025, pochi giorni prima del termine per il deposito dei documenti per l’udienza d’appello al Consiglio di Stato fissata per il 28 febbraio 2025.

La vicenda riguarda anche la presunta violazione del Regolamento Locale d’Igiene (RLI), che prescrive l’assenza di ogni fonte di danno o molestia per lavoratori e popolazione circostante. L’allevamento, situato a soli 50 metri da un’area residenziale, è stato classificato dal Comune come case sparse, non riconoscendo la criticità della situazione.
Questa circostanza ha portato il Comitato GAETA OdV e tre cittadini ricorrenti a contestare il parere di conformità igienico sanitario rilasciato dal Comune di Schivenoglia nel procedimento AIA, considerandolo illegittimo per più violazioni del RLI.

Da qui il ricorso al TAR e, successivamente, l’appello al Consiglio di Stato, mentre il Comune e la Provincia hanno chiesto di dichiarare l’illegittimità del Comitato GAETA ad agire in giudizio.
La vicenda, che ha coinvolto oltre due anni di segnalazioni ignorate, mette in evidenza la criticità della gestione del problema odorigeno e la lotta dei cittadini per il riconoscimento di un disagio reale.

Ad oggi, la sentenza del Consiglio di Stato non è ancora stata ufficializzata, e l’attesa resta alta per un verdetto che potrebbe dare una svolta definitiva alla questione.