MANTOVA – Nel pomeriggio di oggi Sergio Olivieri ha presentato il programma di Mantova Viva. Un movimento, che si dissocia da Italia Viva e che vuole proporre delle idee nuove per Mantova in vista delle prossime elezioni. Al momento non c’è ancora un candidato e una lista elettorale: “Prima presentiamo il programma – ha spiegato Olivieri – e poi eventualmente ci presenteremo con un candidato”. “Non siamo nati per fare opposizione a nessun soggetto politico. Dopo 43 anni di lavoro nel tessuto sociale ho voluto portare avanti certi ideali e progetti futuri per la città. Lavoro sicurezza e ambiente sono le nostre priorità. Queste le priorità sui cui si basa il programma di Mantova Viva-
Questi i 12 punti del programma:
1 Riqualificazione siti contaminati con balneazione dei laghi e riconversione aree a rischio.
2 Compostaggio – riciclo.
3 Turismo culturale, sostenibile e alternativo.
4 Urbanizzazione, mobilità urbana.
5 Riqualificazione e ampliamento rete ferroviaria e viaria cittadina ed extraurbana attuazione parcheggi intelligenti.
6 Lavoro e sviluppo – Start Up e rivalutazione artigianato locale
7 Politiche culturali. Interconnessione e circuiti nazionali ed internazionali
8 Politiche sociali e welfare innovativo e sostenibile
9 Cittadinanza digitale
10 Spending review P.A. – abbattimento spese – sede municipale unica
11 Sport come valore salutistico e non agonistico
12 Nuove politiche di sicurezza urbana
All’incontro ha partecipato anche Antonio Lazzari, un professionista che si occupa di innovazione sociale ed ambientale. “Ci troviamo di fronte a un mercato che cambia molto velocemente – ha spiegato -. Chi governa oggi questo mercato non riesce a capire e a dialogare con i giovani. Il primo consiglio che do ai giovani è di concentrarsi sulle competenze. Ai ragazzi dico che devono studiare e specializzarsi. Una volta laureati bisogna mettersi a studiare veramente. Successivamente bisogna trovare le risorse sul territorio. Una città come Mantova ha delle opportunità enormi legate al turismo. L’innovazione – prosegue – non deve portare a costruire qualcosa di nuovo, ma a migliorare quello che già esiste”.