Omicidio Capuano, trovato un revolver nel beauty case della figlia: è la probabile arma del delitto

SUZZARA – Un revolver calibro 22 non censito, due cartucce inesplose e tre bossoli dello stesso calibro di quelli utilizzati per uccidere Francesco Capuano la mattina del 23 dicembre 2024 nel garage situato sotto l’abitazione a Suzzara.

Li hanno trovati i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Mantova, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Gonzaga e da quelli del Comando Provinciale di Napoli all’interno di un beauty case appartenente a Rosa Capuano, la figlia 46enne della vittima, arrestata nella giornata di ieri con l’accusa di omicidio premeditato. Una svolta importantissima per le indagini, perché finora l’arma del delitto non era stata trovata dagli inquirenti che da oltre due mesi lavorano per fare luce sull’assassinio avvenuti l’antivigilia di Natale.

L’arma, i bossoli e le cartucce inesplose sono stati sequestrati e tutto il materiale verrà inviato ai Carabinieri del Ris di Parma, affinché possano essere effettuati gli accertamenti balistici.

Le perquisizioni dei militari dell’Arma si sono svolte negli ultimi giorni a Suzzara (luogo in cui i Capuano vivevano e si è consumato l’omicidio), Napoli (città di origine della famiglia) e Giugliano (dove si trovava nell’ultimo periodo Rosa Capuano, ospite di parenti). I Carabinieri hanno sequestrato anche telefoni cellulari e altri dispositivi informatici sui quali saranno effettuati ulteriori accertamenti.