MANTOVA – L’accusa mossa nei confronti di Elena Scaini, la 53enne di Mantova reo confessa dell’assassinio del marito Stefano Giaron, è quella di omicidio volontario premeditato. Per la donna, quindi, la convalido dell’arresto e la custodia cautelare emesse del gip Matteo Grimaldi. Secondo le indagini degli inquirenti la donna avrebbe commesso il delitto, non in preda ad un raptus omicida, ma pianificando l’azione forse dopo l’ennesimo litigio. Durante il primo interrogatorio Elena Scaini aveva motivato l’aggressione al coniuge con il timore, visto l’atrito che da tempo intercorreva tra i due, di venire ammazzata dallo stesso Giaron. Sta invece meglio la madre della vittima trovata ferita accanto al figlio. E’ attesa per oggi all’ospedale di Pieve di Coriano l’autopsia sul corpo dell’uomo.
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