Ostiglia celebra l’inclusione con nuove porte da calcetto al Parco Borsellino

OSTIGLIA – Questa mattina, il Parco Giardino “Paolo Borsellino e Agenti della Scorta” di via XX Settembre è stato teatro di una significativa cerimonia che ha segnato un importante passo avanti nel percorso di inclusione della comunità di Ostiglia. Sono state infatti inaugurate le nuove porte inclusive di calcetto, donate all’Anffas, simbolo tangibile di un impegno condiviso verso uno sport accessibile a tutti.

L’evento ha visto la partecipazione delle massime autorità cittadine, tra cui il sindaco Luciano Barberio, affiancato dal vicesindaco Giorgio Gabrieli e dall’assessore alla cultura Francesca Carrara. A rappresentare l’Anffas, ente beneficiario di questa preziosa donazione, erano presenti la presidente Graziella Goi e il direttore Ida Foroni.

Le “porte inclusive” non sono solo un’attrezzatura sportiva, ma rappresentano un messaggio potente: quello che lo sport non conosce barriere e che ogni individuo, indipendentemente dalle proprie abilità, ha il diritto di partecipare pienamente alle attività ludiche e competitive. Questo tipo di infrastrutture è fondamentale per creare ambienti dove la diversità è celebrata e dove tutti possono trovare il proprio spazio per giocare, imparare e crescere insieme.

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla generosità e alla visione di diversi attori del territorio. La donazione è frutto dell’impegno congiunto del Rotary Club Mantova Sud, rappresentato dal Past President Gianluca Pinotti e dall’attuale presidente Laura Formigoni, dello Studio Brighenti con Davide Brighenti, e di Arredo Park con Michele Benetti. La loro collaborazione è un esempio virtuoso di come la sinergia tra associazioni, professionisti e imprese possa generare un impatto positivo e duraturo sulla comunità. Presente anche il Consigliere Delegato allo Sport Alessandro Caramori, a testimonianza dell’attenzione dell’Amministrazione verso queste tematiche.

Il sindaco Barberio ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, affermando: “Il tema dell’inclusione e del valore dello sport è fondamentale, soprattutto per salvaguardare i ragazzi dai pericoli. Lo sport certamente è un potente deterrente del rischio sociale, allontana da sempre i ragazzi dalla strada”. Le sue parole evidenziano come lo sport sia non solo un veicolo di benessere fisico, ma anche uno strumento di coesione sociale e prevenzione, capace di offrire opportunità e percorsi di crescita sani a tutti i giovani, promuovendo valori come il rispetto, la collaborazione e l’autodisciplina.

Il coro unanime dei presenti ha ribadito un concetto chiave: “L’accessibilità è un aspetto fondamentale per garantire la partecipazione di tutti alle attività sportive, oltre a promuovere una cultura dell’inclusione e della diversità nello sport”. Questo principio è il cuore dell’iniziativa: creare spazi e opportunità dove le differenze sono valorizzate e dove lo sport diventa un ponte che unisce, abbatte i pregiudizi e costruisce una società più equa e solidale.