Ostiglia, Tea Spa inaugura il nuovo impianto di depurazione intercomunale

OSTIGLIA – È stato inaugurato questa mattina ad Ostiglia il nuovo impianto di depurazione intercomunale, frutto di un importante intervento di riqualificazione volto a migliorare l’efficienza depurativa e ridurre i consumi energetici. Al taglio del nastro erano presenti il presidente di Tea spa Enrico Voceri, i sindaci di Ostiglia Luciano Barberio, di Sustinente Michele Bertolini, di Poggio Rusco Fabio Zacchi in qualità anche di presidente del Cda di Aato, oltre al presidente di Tea Spa Enrico Voceri, l’amministratore delegato di Aqa Giovanna Pesente e la progettista dell’impianto Elisa Bombonati Zenari.

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza del nuovo impianto progettato per servire un bacino di 13.500 abitanti equivalenti, che raccoglie i reflui provenienti da Ostiglia, Serravalle a Po, Sustinente, Correggioli, Comuna Bellis e Comuna Santuario. L’intervento è stato finanziato nell’ambito del Programma “Piana Lombardia” di Regione Lombardia, con un contributo di circa 2,6 milioni di euro su un investimento complessivo di quasi 8 milioni. Grande la soddisfazione espressa dal presidente di Tea Voceri che ha voluto sottolineare “la grande collaborazione tra i vari Comuni che permetterà di dare un maggiore e qualificato servizio alle popolazioni”. Dal canto suo, l’ad di Aqa Giovanna Pesente ha aggiunto: “si tratta di un impianto costruito con le migliori tecnologie a fanghi attivi, già in linea con le direttive europee. Se consideriamo gli interventi afferenti al bacini l’intervento è costato circa 10 milioni di euro”.

Il sindaco Barberio di Ostiglia e il sindaco Bertolini di Sustinente hanno espresso soddisfazione per la realizzazione del impianto che andrà a beneficio della rispettive comunità. I precedenti impianti di Serravalle Po e Sustinente verranno dismessi perché obsoleti. Fabio Zacchi, in qualità di presidente Aato, ha evidenziato i forti investimenti sul territorio. “Negli ultimi tre anni abbiamo superato i 100 milioni in tutta la provincia. I cittadini devono sapere che dietro le bollette c’è un grande lavoro e investimenti in tecnologie moderne”. L’ingegnere Elisa Bombonati Zenari ha invece descritto il progetto e il funzionamento dell’impianto di depurazione.

La riqualificazione, realizzata da AqA tra marzo 2023 e settembre 2025, ha previsto la costruzione di una nuova area a nord del depuratore esistente, dotata di comparti specifici per ogni fase del trattamento e di apparecchiature elettromeccaniche di ultima generazione. Tutti i principali asset sono telecontrollati, permettendo una gestione da remoto più efficiente e sicura. Tra le dotazioni principali: grigliatura grossolana e sollevamento acque, pretrattamento con grigliatura fine, dissabbiatura e disoleatura, trattamento biologico a fanghi attivi su due linee parallele, sedimentazione secondaria, trattamento terziario con filtri a dischi, disinfezione finale con raggi UV, stabilizzazione aerobica e disidratazione meccanica dei fanghi

L’impianto è inoltre dotato di un sistema fotovoltaico da 24,75 kWp per l’autoconsumo e di una linea di acqua tecnica che riutilizza quella trattata per il funzionamento interno. Il progetto è stato sviluppato con l’innovativa metodologia BIM (Building Information Modeling), che ha permesso di creare un modello digitale tridimensionale dell’impianto, utile non solo in fase di progettazione ed esecuzione, ma anche per la gestione e manutenzione nel tempo. Il refluo, una volta arrivato dalle reti fognarie, viene sottoposto a pretrattamenti per rimuovere solidi, sabbie e oli. Successivamente entra nelle vasche biologiche, dove una biomassa specializzata abbatte la sostanza organica e l’ammoniaca attraverso un’alternanza di fasi anaerobiche e aerobiche. Il fango attivo prodotto viene poi separato, riciclato o inviato alla linea fanghi per essere digerito, disidratato e trasformato in compost. Il nuovo impianto rappresenta dunque un passo decisivo verso una gestione più sostenibile e integrata delle acque reflue, contribuendo alla tutela ambientale e al miglioramento della qualità della vita nei comuni coinvolti.

 

Lo schema dell’impianto