Pasqua, un menù da chef ma senza stare ai fornelli. Successo di asporto e delivery

Marzia e Gerri del ristorante' Acquapazza

MANTOVA – Anche per quest’anno il pranzo di Pasqua arriva a casa. I ristoranti saranno infatti chiusi su tutto il territorio nazionale. Per questo gli chef stanno preparando per domenica prossima e anche per il lunedì di Pasquetta le loro proposte per l’asporto o per la consegna a domicilio.
Ne sanno qualcosa al ristorante Acquapazza in città dove lo chef Gerri Grandville, che è anche uno dei due titolari del locale insieme a Marzia Sabattini, è al lavoro per preparare il menù pensato per questa speciale occasione.
Piatti ovviamente di mare com’è nella miglior tradizione del ristorante che per Pasqua propone padellata di mazzancolle con passatina di favette, tempura di baccalà croccante con misticanza biologica, erbe aromatiche, pompelmo rosa, avocado e lamponi; lasagnetta agli asparagi e ragù di mare e filetto di spigola su mousseline di patate e tartufo nero.
Pasqua nel segno dei sapori del mare dunque. Del resto i piatti a base di pesce fanno anche parte della tradizione pasquale per motivi religiosi e da qualche anno spopolano anche per ragioni di gusto.
E poi c’è la tradizione mantovana improntata invece alla carne con gli agnoli in brodo e prima, per molti, il classicissimo bevr’in vin. Pietanze sempre a base di carne e poi i dolci, colomba e bussolano in testa.
Quali vini accompagnare per un menù della tradizione a base di carne? Rimanendo in tema di tradizione la risposta che viene naturale è il lambrusco. A venirci in aiuto è Luciano Bulgarelli, presidente della Cantina di Quistello, anche qui alle prese con tantissime consegne a domicilio: “Per l’antipasto, magari a base di grana o parmigiano reggiano, l’ideale è un bianco o uno spumante metodo classico. Per il bevr’in vin il suggerimento è un vino con le caratteristiche de il Rossissimo della Cantina, per gli agnoli in brodo un 80 Vendemmie o un Gran Rosso. E infine il passito per il dolce” spiega Bulgarelli.