Passaggio generazionale, Marzotto: “va affrontato con umiltà scegliendo un mestiere senza pretendere diritti”

MANTOVA – Affrontare al meglio il passaggio generazionale in azienda è un’importante responsabilità, sia per chi cede il testimone che per chi lo riceve: questi sono alcuni degli spunti e dei consigli emersi durante l’incontro organizzato da Confindustria Mantova, che ha visto come protagonista il top manager Matteo Marzotto.

“Bisogna occuparsi del passaggio generazionale e non preoccuparsi”, ha dichiarato l’imprenditore Marzotto. “Occuparsi vuol dire partire dal principio e dal concetto che la famiglia è inclusiva, mentre l’azienda, per sua natura, deve competere ed essere esclusiva. È fondamentale chiarirsi bene, parlare con i propri figli e anche con se stessi su quale ruolo ci si aspetta. Fare il presidente, l’azionista, sedere nel consiglio di amministrazione e fare il manager possono essere quattro mestieri diversi. La mia esperienza, e il mio consiglio, è di imparare a scegliere un mestiere. Se uno parte da zero con la propria azienda, può anche farli tutti, ma non è detto che i figli siano in grado di farli altrettanto bene e in modo completo”.
“Un passaggio di testimone dove la responsabilità” – sottolinea Marzotto – “è di entrambi, sia di chi lo riceve che di chi lo cede. Nella prima fase della formazione e dell’esempio, la responsabilità è di chi cede, ma bisogna anche tenersi molta umiltà in tasca e non pretendere diritti. Quindi, la responsabilità è anche di chi lo riceve, tra l’altro nel suo interesse economico, perché un’azienda mal gestita si riflette non solo sulla psicologia, ma anche sulle tasche”.

L’incontro, organizzato in collaborazione con TEHA (The European House – Ambrosetti), era incentrato sul tema della governance e del passaggio generazionale nelle imprese familiari. Un’occasione di confronto e riflessione sulle strategie e visioni necessarie per accompagnare le aziende nel delicato processo di transizione tra generazioni.

“Il passaggio generazionale è un tema di cui abbiamo già discusso in passato, ma che resta sempre attuale”, ha affermato il presidente di Confindustria Mantova, Fabio Viani. “L’avvicendamento generazionale nelle nostre aziende è cruciale, e penso che sia particolarmente significativo nel tessuto produttivo della nostra provincia, caratterizzato da aziende medio-piccole, spesso a gestione familiare. Sono proprio le famiglie che devono gestire questo passaggio, una grande responsabilità. È una cultura dell’impresa che non riguarda solo il know-how tecnico, ma anche la gestione del passaggio. Ciò che i padri insegnano ai figli è determinante per gestire al meglio questa fase, che può determinare l’evoluzione o l’involuzione dell’azienda”.
Un passaggio delicato, quindi, ma che per Viani è sempre un’opportunità: “Ci sono rischi, ma è sicuramente un’opportunità, ma è necessario affrontarlo preparati e oggi le imprese hanno a disposizione più strumenti per farlo”.

L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali e il benvenuto del presidente di Confindustria Mantova, Fabio Viani. Successivamente, Francesco Massignani (Consultant) e Luca Petoletti (Partner) di TEHA hanno introdotto il tema, seguito dall’intervento di Marzotto.