PEGOGNAGA – In dirittura d’arrivo a Pegognaga la riqualificazione dell’immobile di via Castello destinato a sito museale di reperti sacri, acquasantiere, organo a canne, mosaici delle semi-lune portali e mobilio sacro, dell’abbattuta parrocchiale dell’Assunta. 
Museo connesso alla scoperta di cinque successive chiese di culto cattolico le cui vestigia testimoniano il percorso religioso dall’anno Mille ad oggi delle comunità territoriali.
Vestigia conservate sotto il pavimento della nuova parrocchiale. Tracce storiche integrate dall’esposizione di reperti archeologici nell’ala attività parrocchiali della chiesa.
Da qui l’organizzazione di un meeting d’alto contenuto culturale partecipato da numeroso pubblico attento: agli interventi tecnico-didattici di Enrico Maria Raschi e Sara Lonardi progettisti della nuova chiesa e della riqualificazione dell’immobile di via Castello; alla lectio-magistralis di Simone Sestito, che ha spiegato come compito della Sopraintendenza è di valorizzare i patrimoni archeologici, ma anche stimolarne la gestione quali beni comuni per l’accrescimento culturale della collettività. Dello stesso obiettivo l’intervento degli archeologi Alberto Manicardi ed Elia Scanavini, che hanno portato alla luce le vestigia delle antiche chiese e di altri reperti.
«Fondazione Cariplo – ha introdotto il meeting il parroco don Flavio Savasi – finanziando il progetto di riqualificazione dell’immobile ne rimarca il valore storico-architettonico confermandone la fruizione museale per la crescita culturale soprattutto delle nuove generazioni. Dà l’opportunità di valorizzare la nostra storia.
Tante le possibilità di questo percorso che si prospetta propulsivo per Pegognaga». Obiettivo suggerito da Alessandro Campera già responsabile ufficio beni culturali della diocesi, poi Rup dei lavori di recupero su progetto Lonardi-Raschi.
Monica Binacchi, del Centro Culturale LBM ha comunicato che sono in preparazione percorsi didattico-culturali tra musei parrocchiali e comunale. Intervenuti anche don Stefano Savoia dell’ufficio diocesano beni culturali e il vicesindaco Antonio Lui.
Ha coordinato il meeting Federico Guaita. Meeting quindi che stimola il volontarismo associazionistico a mettere a frutto i nuovi percorsi museali















