Pegognaga: le criticità di Polesine animano la discussione in Consiglio

PEGOGNAGA – Con una mozione su cassoni raccolta sfalci, un’interpellanza sul degrado del cimitero e una sull’impianto d’irrigazione di piazza Mazzini, presentate dal gruppo RiAttiviamo Pego, Polesine è stata al centro di vivaci discussioni nella seduta consiliare settembrina.
A discutere col sindaco Matteo Zilocchi, con l’assessore al bilancio Manuela Tirelli e con l’assessore alle frazioni Mattia Ancellotti è stato il consigliere di minoranza Dario Gorrieri, già assessore al bilancio della prima amministrazione-Melli. Con la mozione, supportata da un appello firmato da duecento cittadini, contro la rimozione decisa dall’amministrazione dei cassoni-raccolta sfalci del verde, lasciandone uno soltanto in via Bertazzoni, e dalla richiesta «di un incontro al fine di chiarire la situazione», nonché di rimettere in più punti strategici cassoni accessibili anche ad utenti anziani, avendo fallito, a detta del consigliere, l’obiettivo d’evitare la dispersione rifiuti, incentivandone anzi la propensione a spargere gli indifferenziati per fossati e campi, l’assessore Ancellotti ha giustificato la rimozione dei cassoni dimostratisi servizio “impattante” anziché efficace. «Il gestore stesso – ha proseguito – ha minacciato l’aumento delle tariffe perché di fatto non si trattava più di organico verde, ma di differenziata.
Su suo suggerimento quindi l’amministrazione ha individuato un unico punto di raccolta videosorvegliato con svuotamento settimanale», conseguendo il vantaggio di minori costi e della regolarità nel servizio. Unico punto di raccolta anche in capoluogo. «A distanza di tre anni – ha continuato Ancellotti – la soluzione ha ancora questi pregi, ancorché non esente da problematiche». E’ prossima altresì una «sperimentazione che riguarda non solo gli sfalci ma di tutti i rifiuti con raccolta di maggiore prossimità come è l’oggetto di questa mozione: cassonetti accessibili con tessera elettronica dislocati in diversi punti di Pegognaga e Polesine, in sostituzione del porta a porta, che comunque persisterà nel corso della sperimentazione». Seguirà un incontro coi cittadini per la verifica di costi-benefici del nuovo metodo in vista della nuova gara del servizio nel 2026. La mozione raccoglie il sì della minoranza, ma è bocciata dalla maggioranza.
Discussa più a lungo e con maggiore tensione tra i due gruppi consiliari è stata l’interpellanza di RiAttiviamo Pego sulla situazione di degrado del cimitero di Polesine, derivante altresì dalle difficoltà in cui si viene sempre più a trovare il gestore dei cimiteri di Pegognaga, giunto alla determinazione di prospettare la megarichiesta annuale contributiva di 162mila euro all’amministrazione comunale per continuare ad espletare il servizio. Gorrieri ha replicato la richiesta di un incontro pubblico col gestore.
Disponibile sindaco e maggioranza ma l’ok dipende dalla disponibilità del gestore. La seconda interpellanza di RiAttiviamo concernente la situazione dell’impianto idrico automatico di piazza Mazzini in Polesine, illustrata da Gorrieri che ha suggerito altresì la risistemazione delle aiuole e la sostituzione delle piante secche, ha risposto Ancellotti «La perizia di Mantova-Ambiente evidenzia il guasto da presenza di sabbia per mancanza di filtri nelle retrovalvole dell’impianto e degli irrigatori. Pompa e centralina di comando invece funzionano. L’impianto è comunque datato. Prenderemo decisioni in merito in un’ottica di più ampia riqualificazione di piazza Mazzini». Parzialmente soddisfatto Gorrieri.

RiccardoLonardi