Peste suina, Coldiretti: allentamento restrizioni misura chiave per il futuro di trecento allevamenti

MANTOVA – L’allentamento delle restrizioni per la peste suina rappresenterebbe una misura chiave per il futuro di circa trecento allevamenti lombardi che al momento si trovano nelle aree soggette alle limitazioni. È quanto afferma la Coldiretti regionale sulla base dei dati del bollettino nazionale, accogliendo positivamente le parole dell’Assessore regionale Alessandro Beduschi che ha reso noto come il prossimo 17 settembre il Commissario straordinario per la peste suina africana Giovanni Filippini presenterà alla Commissione europea la richiesta di riduzione delle zone di restrizione in Lombardia.

“Una misura auspicata – continua Coldiretti Lombardia – per ridare un orizzonte di prospettiva agli allevatori che, a livello produttivo e commerciale, continuano a subire gli effetti della crisi scatenata dal propagarsi del virus della PSA. Un’emergenza innescata dalla diffusione incontrollata della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, che rappresenta il principale vettore di diffusione della malattia, di fronte alla quale i suinicoltori hanno ulteriormente incrementato i livelli di biosicurezza aziendale nel tentativo di difendere i propri animali”.

“E’ anche indispensabile – conclude Coldiretti Lombardia – che vengano assicurati gli indennizzi per tutti i danni accertati, coprendo non solo le perdite dovute agli abbattimenti, ma anche i mancati guadagni legati al fermo aziendale forzato”.