MANTOVA – Non si placa la polemica attorno ai pilomat, le colonnine che permettono l’accesso alla Ztl del centro cittadino. “L’alzata di scudi – afferma il Capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Pierluigi Baschieri – viene direttamente dagli operatori del commercio e, in particolare, da chi ha un’attività di ristorazione, bar e pasticceria nell’area del centro storico. La stretta messa in piedi dal Comune di Mantova dopo avere scoperto tardivamente che nell’area pedonale del centro storico parcheggiavano tantissime autovetture prive della abilitazione concessa dal regolamento comunale rischia di creare subbuglio tra i commercianti”.
Baschieri ricorda che nulla è cambiato per la possibilità di effettuare le operazioni di carico e scarico nelle fascia oraria mattutina dalle 6 alle 10: in questo arco temporale i dissuasori dell’area pedonale sono abbassati per consentire il passaggio dei mezzi adibiti al trasporto delle merci necessarie all’approvvigionamento degli esercizi di vendita. “Il problema – prosegue il Consigliere di minoranza – nasce non consentendo agli operatori commerciali con sede in Ztl qualsiasi forma di entrata e uscita con la propria autovettura dal perimetro dell’area delimitata dai varchi (via Roma, via Calvi e via Verdi) dopo le dieci del mattino, in quanto il loro pass auto è stato bloccato dopo le ultime decisioni di via Roma. E dire che il regolamento comunale per la circolazione e la sosta dei veicoli nella zona a traffico limitato consentirebbe a loro perfino la sosta in qualsiasi orario del giorno e della notte, previo pagamento della tariffa oraria”.
“In questo modo – attacca Baschieri – si limita la libertà d’impresa: mai nessun gestore di un locale potrà effettuare servizi di catering in zone diverse dal centro cittadino, così come mai nessuno potrà entrare con un proprio automezzo per scaricare le derrate alimentari necessarie alla sua attività commerciale. Stiamo parlando di piccoli imprenditori che gestiscono il loro business spesso in modo famigliare, legittimo è chiedersi in quale caos si trovino le piccole attività del food che vedono una parte del loro fatturato basarsi sul servizio di consegna a domicilio”.
Secondo il consigliere forzista, però, “non è tutto. A lamentarsi in questo periodo sono anche le associazioni di volontariato che prestano assistenza alle persone disabili che risiedono nella Ztl. Se prima i pass assistenza consentivano di transitare liberamente per svolgere le attività sociali e sociosanitarie, oggi dopo le dieci del mattino non è più possibile raggiungere gli assistiti se non mediante una autorizzazione della centrale della polizia locale per abbassare i dissuasori mobili e lasciare libero il transito ai volontari. La questione ha dell’inverosimile perché il regolamento comunale è talmente desueto che non contempla le ultime rigide decisioni del Comune, e meriterebbe di essere adeguato con un passaggio in consiglio. Con queste strette si limita la qualità di vita non solo dei soggetti bisognosi di assistenza, ma anche di coloro i quali vorrebbero avviare qualsiasi iniziativa commerciale ed imprenditoriale nel centro di Mantova. Per tutte queste motivazioni si interroga l’Assessore alla Mobilità Iacopo Rebecchi, chiedendogli di adeguare il regolamento comunale ai reali bisogni dei commercianti e dei soggetti disabili”.