SAN BENEDETTO PO – Alla vigilia dell’entrata in vigore delle deroghe che a partire dal 1° luglio consentiranno ai pullman e ai mezzi di soccorso di tornare a transitare sul ponte di San Benedetto Po, la Provincia di Mantova ha approvato con decreto del Presidente Carlo Bottani la modifica e l’integrazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica della ristrutturazione antisismica del tratto golenale del ponte sul Po tra San Benedetto e Bagnolo lungo la strada provinciale 413 Romana.
Il tratto di manufatto oggetto del prossimo intervento sarà lungo all’incirca 268 metri e, anche se non fortemente ammalorato come il tratto in alveo, presenta le limitazioni tipiche di un’opera di circa 55 anni, soprattutto per quanto riguarda il degrado dei materiali che lo compongono.
Tale situazione di generale ammaloramento della struttura ha indotto la Provincia di Mantova a realizzare un intervento che preveda la ristrutturazione antisismica anche del tratto golenale del ponte in modo tale da garantire, non solo continuità e omogeneità col “tratto in alveo”, di fatto già realizzato anche se ancora non collocato nella posizione definitiva” ma anche di migliorare la sicurezza per gli utenti della strada e la durabilità dell’opera nel corso degli anni a venire.
La completa ristrutturazione antisismica del ponte consentirà inoltre di porre fine allo stato di sofferenza e disagio sociale, economico e infrastrutturale che interessa un ampio territorio, che utilizza la “Romana” quale asse primario per il collegamento con Mantova, le aree limitrofe e il casello di Mantova Sud dell’Autobrennero. L’Oltrepò ha subito forti penalizzazioni a causa della ridotta percorribilità del ponte, soprattutto per il divieto di transito per i mezzi pesanti.
Nell’agosto del 2021 era stato approvato, in linea tecnica, il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica della ristrutturazione antisismica del tratto golenale del ponte.
A causa del conflitto russo-ucraino i prezzi dei materiali da costruzione e dei prodotti energetici sono stati caratterizzati da notevoli incrementi che hanno inevitabilmente condotto la Provincia di Mantova a sospendere momentaneamente lo sviluppo delle fasi di progettazione successive in quanto l’importo del quadro economico dell’opera è aumentato a tal punto da rendere insostenibile la fattibilità dell’opera con le risorse finanziarie, in disponibilità dell’Ente, fino a quel momento, invece, sufficienti a coprire il costo dell’intero intervento. Inoltre è stato necessario inserire nuove soluzioni progettuali, dovute dalla necessità di ottimizzare la ristrutturazione del “tratto golenale” del ponte, sia nelle fasi costruttive che di varo in sede definitiva. Da qui la modifica e l’integrazione del progetto dopo il reperimento di nuove risorse finanziarie necessarie per coprire gli incrementi di costi di 10.000.000 di euro (6.500.000 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e 3.500.000 da Regione Lombardia).
Il costo totale dell’opera ammonterà quindi a 25.561.536 euro.