Possanzini: “a Cesena con la nostra mentalità. Formazione? Di dubbi ne ho davvero tanti”

MANTOVA – La trasferta a Cesena è alle porte e Davide Possanzini ha tutta la rosa a disposizione. Il mister biancorosso ammette anzi di avere molti dubbi sull’undici titolare da schierare in Romagna: soltanto domani, probabilmente, scioglierà le riserve. Al “Manuzzi” ci saranno oltre 1.300 tifosi mantovani al seguito, dato aggiornato a ieri ma destinato a crescere nella giornata odierna e domani. Questi e altri temi sono stati esaminati dall’allenatore biancorosso nella consueta conferenza stampa pre-partita.

E’ arrivato il momento di fare punti in trasferta? “L’idea è quella di andare là, cercare di giocare a calcio e portare a casa una vittoria. Che sia in casa o fuori casa, l’intento è sempre quello. Speriamo di riuscire a fare una buona prestazione, e che da questa prestazione esca un risultato positivo. Ne abbiamo bisogno ma è quello su cui lavoriamo tutti i giorni, riuscire a fare le partite con la stessa mentalità sia in casa che fuori. Quindi spero che la squadra faccia una buona prestazione, come in realtà ha sempre fatto finora nelle partite fuori casa, però con un po’ più di convinzione. E’ tutto qua, perché comunque i ragazzi stanno lavorando bene”.

Che idea ti sei fatto del Cesena: “è una squadra forte, perché al di là dei giocatori in attacco bravissimi e che mi piacciono molto, ha un collettivo che gioca a calcio, con un’idea precisa. Sono molto ordinati e organizzati, cercano di giocare a calcio, mantenere il possesso, provano a partire dal basso. Una squadra che sa quello che vuole fare. Poi è normale che anche loro hanno il fattore-campo, perché su otto punti che hanno, sette li hanno fatti in casa. Sarà una partita spero bella sugli spalti, con le tifoserie che si vogliono bene, però spero anche che lo spettacolo in campo sia degno di quello che ci sarà fuori. Quindi che la mia squadra vada là per fare la partita. Del resto mi aspetto che il Cesena voglia fare la partita per vincere, dobbiamo essere pronti a capire i momenti come tutte le volte. Ci sarà anche da sudare perché quando incontri squadre forti è non è tutto calcolabile, quindi bisogna anche adeguarsi ai momenti della gara che si presentano”.

Quanto può incidere per Mancuso il fatto di essersi sbloccato: “ovvio che è importante, fondamentale forse, ma dal mio punto di vista credo che questi giocatori debbano lavorare per cercare di sentirsi liberi indipendentemente dal gol. E’ normale che un attaccante spera di fare gol, perché l’attaccante vede nel gol il modo di aiutare i compagni. Però Leo si è sempre allenato bene, quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. Per me non cambia niente. Mancuso è un giocatore forte, lui lo sa, però come nella vita ci sono momenti in cui le cose ti vanno sempre bene e momenti in cui la fortuna non aiuta. Deve solo stare tranquillo. Normale che ci fa piacere che abbia fatto gol, ha fatto un gol che ha portato i tre punti, tra l’altro in un momento della partita cruciale e sono contento per lui. Però quello che dico sempre ai miei ragazzi è di stare tranquilli. L’importante è fare di tutto perché le cose vadano bene, poi a volte vanno al contrario di come ci immaginiamo. Però non deve cambiare il nostro stato mentale”.

Sul Mantova così in alto e sulla veridicità espressa dall’attuale classifica: “secondo me è ancora presto, le partite giocate sono talmente poche e secondo me ci sono delle squadre che sono un po’ indietro, ma sono squadre molto forti, che possono dire la loro. Per quanto riguarda il Mantova, sinceramente io non guardo la classifica, anche se ovviamente me la sbattono davanti tutti i giorni e la devo leggere, ma farei a meno di guardarla. Stiamo andando bene, abbiamo iniziato secondo me bene, però io guardo anche alle cose negative: sicuramente potevamo essere più giù, ma potevamo anche essere più su. Cerco di vivere alla giornata, cerco di vivere gli allenamenti con il massimo impegno, come chiedo ai miei ragazzi e cerco di fare ogni partita al massimo delle nostre potenzialità. Però guardare la classifica adesso sarebbe una cosa che non ci porterebbe da nessuna parte, ci dà un’indicazione adesso, niente di più. Dobbiamo lavorare per far sì che ogni partita andiamo dentro e facciamo tutto quello che possiamo fare, senza pensare a quello che ci sarà dopo. Adesso c’è da pensare a Cesena e pensarci in maniera decisa e convinta per fare la partita che abbiamo preparato, con il massimo della concentrazione. dell’attenzione e dell’entusiasmo”.

Tutti disponibili in vista di domenica? “siamo tutti disponibili e andiamo tutti via, meglio così. Questa settimana di dubbi ne ho veramente, veramente tanti”.

Qual è il giocatore che temi di più del Cesena: “è una domanda che mi hanno fatto i vostri colleghi di Cesena. I due attaccanti, sono fortissimi. Mi chiedono: “chi toglieresti?”, io in realtà non vorrei togliere nessuno perché mi piace il fatto di giocare contro le altre squadre al completo. E’ un modo di confrontarsi con i giocatori forti, è motivo di orgoglio e soddisfazione e poi è un modo per cercare di capire a che punto sei. E più giochi contro calciatori forti, più gli esami sono importanti e ti danno delle risposte concrete”.