SUZZARA – Il 52° Premio Suzzara non è soltanto una prestigiosa rassegna di arte contemporanea, ma anche un’occasione per riscoprire le radici culturali e sociali della comunità. Domenica 21 settembre alle ore 13, la Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” ospiterà un pranzo celebrativo che riporterà in vita i sapori e le atmosfere dell’Albergo Ristorante Cavallino Bianco, luogo simbolico dove il Premio nacque nel lontano 1948.
Il Cavallino Bianco fu molto più di un ristorante: era un crocevia di idee e incontri, dove artisti, intellettuali, amministratori e cittadini si ritrovavano attorno a una tavola per discutere di arte, lavoro e futuro. Le sue ricette, semplici e genuine, preparate con i prodotti del territorio, contribuirono a definire l’identità di un Premio che ha sempre saputo coniugare cultura, tradizione e comunità.
A distanza di 77 anni, saranno gli studenti e i docenti della sezione ristorazione della scuola, diretti da Fabio Bettegazzi, a rendere omaggio a quella memoria, proponendo un menù ispirato ai piatti storici del Cavallino Bianco, reinterpretati con rispetto e creatività. «Non sarà solo un pranzo – sottolinea l’Assessore alla Cultura Stefano Rosselli – ma un vero e proprio viaggio nel tempo, un’esperienza sensoriale che ci riporterà alle origini del Premio Suzzara, quando arte e vita quotidiana si intrecciavano in modo naturale».
«Celebrare il passato guardando al futuro – aggiunge il Presidente della Fondazione Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”, Giovanni Marani – significa mettere al centro le nuove generazioni. I giovani allievi della scuola saranno protagonisti di un momento che unisce formazione, memoria storica e valorizzazione del territorio».
Il pranzo sarà anche l’occasione per visitare l’edizione 2025 della rassegna “Arti in Arti e Mestieri”, inaugurata il 7 settembre e dedicata, in occasione del Giubileo, al tema della spiritualità nell’arte, con la curatela di Mauro Carrera.
Inserito nel programma ufficiale del 52° Premio Suzzara, l’evento conferma il ruolo del Premio come rituale collettivo, capace di rinnovarsi e di mantenere vivo il legame tra la città, le sue tradizioni e la comunità che lo sostiene.
- Menù:
- aperitivo all’ingresso “bevr’in vin d’la sagra” con focacceria, i “caplet d’la sagra” sono piatto del buon ricordo del Cavallino Bianco
- primo piatto a tavola, riso con pesce di fiume, piatto del buon ricordo del Cavallino Bianco
- secondo piatto, nodini di vitello all’aceto balsamico, a ricordo della frase di Dino Villani “un vitello per un quadro, non abbassa il quadro ma innalza il vitello”
- dessert, budino della nonna, caratteristico del ristorante Cavallino Bianco
- pane, acqua, vino e caffè
Quota di partecipazione: 40 euro a persona Posti limitati (max 70) – Prenotazione obbligatoria: bit.ly/pranzodelpremio
Info: galleriapremio@comune.suzzara.mn.it tel. 338 9284564