Protocollo Figc: tamponi facoltativi per i vaccinati o guariti. Stadi aperti per 1000 spettatori

MANTOVA – Nella giornata di ieri la Figc ha varato il nuovo protocollo sanitario che dovranno rispettare in vista della nuova stagione.

Non si parla più di gruppo squadra, ma di gruppo 1, del quale fanno parte tutti coloro che operano necessariamente a stretto contatto fra loro, quindi: calciatori/calciatrici, allenatori/allenatrici, massaggiatori, fisioterapisti, magazzinieri altri componenti dello staff e i medici sociali. Poi vi è il gruppo 2, del quale fanno parte gli arbitri e tutte le categorie a essi collegate; infine, il gruppo 3, comprendente tutti coloro che partecipano alla gestione dell’evento (per esempio, giornalisti, steward, dirigenti delle varie società non direttamente a contatto con la squadra).

il gruppo 1 sarà diviso in tre categorie: i vaccinati, i guariti e i suscettibili da contagio (tra cui figura anche chi ha ricevuto solo la prima dose). Dovranno sottoporsi a: visita clinica; test molecolare o antigenico rapido, da ripetersi entro 5-6 giorni per i suscettibili; test sierologico quantitativo. Memore della difficoltà di realizzare concretamente una bolla, la FIGC ha previsto che, in caso di positività, il soggetto dovrà essere allontanato dal gruppo. Sarà poi compito delle Autorità prevedere, a seconda della situazione, ulteriori provvedimenti nei confronti del gruppo. I controlli a stagione in corso. Durante il precampionato, quindi fino all’inizio delle competizioni ufficiali, i test di routine (molecolare o antigenico) saranno svolti ogni 6-8 giorni. La novità rispetto alla scorsa stagione è che saranno obbligatori solo per i “suscettibili”, mentre facoltativi per vaccinati e guariti da non più di sei mesi. È prevista comunque la possibilità di aggiornare il protocollo in corso d’opera

Sul fronte stadi, non cambia nulla rispetto all’inizio della passata stagione.  Ogni società dovrà garantire alcune prescrizioni minime, tra le quali la prenotazione del posto a sedere, l’obbligo di mascherina, il controllo della temperatura all’accesso un numero adeguato di distributori di gel igienico e di servizi, disponibilità di sufficienti operatori con adeguata formazione. Dovranno essere inoltre previste aree di accesso: allo stato attuale, non è richiesto il Green pass e si fa riferimento a una capienza massima del 25 per cento e comunque nel limite di 1.000 spettatori per gli impianti all’aperto. Da ricordare, sull’argomento, che a decidere saranno eventuali novità normative, per le quali il mondo del calcio è da tempo in pressing sul governo

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here