PEGOGNAGA – Questa é la breve storia di Ragù neoveneziano. Spuntato all’improvviso dal cumolo di tondino per l’armatura delle gettate di cemento sul cantiere della nuova parrocchiale a Pegognaga, attratto dalla presenza di una figura diversa da quelle abituali, operai e tecnici, un micio di poco più di un paio di mesi è subito corso incontro al neoliceale Lorenzo Boldrin, che in attesa della riapertura delle scuole, ha accompagnato sul luogo di lavoro la mamma, l’architetto veneziano Sara Lonardi coprogettista della erigenda chiesa. All’apparire del gattino, con evidente intento ilare qualche operaio ha gridato a Lorenzo «Acchiappalo che ci facciamo il ragù per gli spaghetti di oggi!»
Il micio sentendosi invece protetto dal ragazzo ha principiato a lisciare il pelo sugli stinchi di costui. Lorenzo perciò l’ha accolto tra le braccia coccolandolo. Affibiatogli il nome di Ragù, l’ha riposto nel proprio zainetto. Con la mamma s’é quindi recato in un ambulatorio veterinario del posto per la visita di rito. Il giorno successivo Ragù, tra le braccia del suo protettore, ha raggiunto la laguna.
Riccardo Lonardi