Rapine, truffe e furti: blitz nei campi nomadi. Sei arresti, uno a Mantova

MANTOVA – Il blitz è scattato all’alba di oggi, con l’irruzione dei carabinieri anche nel campo nomadi di Mantova, oltre alla contemporanea operazione in quelli di Verolengo (Torino), Vercelli e Castelnuovo Magra (La Spezia). L’attività investigativa è stata portata avanti dai militari di Norm di Voghera – l’operazione si chiama “Italian Job” coordinata dal procuratore capo di Pavia Fabio Napoleone e diretta dal sostituto procuratore Andrea Zanoncelli – eha visto anche la collaborazione dei carabinieri del comando virgiliano. E’ stata sgominata una banda criminale accusata di associazione a delinquere finalizzata ai reati di rapina, truffa e furti in abitazione. Sono stati arrestati in sei, uno di questi è finito in manette nel campo nomadi di Mantova. Le indagini andavano avanti da aprile 2023 e finora hanno permesso di rintracciare i responsabili di 10 furti in casa, 2 rapine e due truffe con lo stratagemma dei finti tecnici del gas.

I malviventi, che portavano a termine le azioni criminali a bordo di due Volkswagen Golf nere, con targa clonata (usando talvolta una Mini Cooper, in alternativa, sempre con una matricola camuffata), non sono comunque sfuggiti alle serrate indagini degli investigatori, che hanno collegato i vari episodi grazie alle telecamere di lettura targhe. Una delle auto risultava di proprietà di una donna domiciliata nel campo nomadi di Verolengo, convivente di un pluripregiudicato per reati simili a quelli commessi, ovvero furti e truffe agli anziani. Le successive attività di pedinamento e osservazione hanno consentito di ricollegare gli arrestati all’uso delle auto e ad alcuni furti in abitazione effettuati nella provincia di Vercelli. Le indagini proseguono per accertare se le due batterie criminali (una composta da tre persone, l’altra da quattro) si sono rese responsabili di altri reati.

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