MANTOVA – Sono oltre 30mila le firme raccolte dalla Camera del Lavoro di Mantova in tutta la provincia e consegnate ieri a Milano nella sede di Cgil Lombardia. Le 30.850 firme totali, tutte accompagnate dal certificato elettorale del Comune mantovano di residenza, sono state consegnate in Cgil Lombardia insieme a quelle degli altri territori Lombardia per essere consegnate in queste ore a Roma nella sede della Cgil nazionale di via Corso Italia. Il dato mantovano è complessivo per i 4 quesiti referendari: per quesito, quindi, sono state raccolte poco più di 7.800 firme di cui l’85% in forma cartacea e il 15% con la firma online. Un risultato di rilievo per la Cgil di Mantova che si colloca ai vertici regionali per il numero di firme raccolte in rapporto alla popolazione e anche per il numero di firme certificate poi dai Comuni di residenza (il 95% delle firme raccolte sono state infatti certificate).
“Un grande risultato collettivo: un grazie a tutti i cittadini mantovani per aver sostenuto la nostra raccolta e a tutte le delegate e delegati e attiviste e attivisti di Cgil e Spi Cgil Mantova per aver raccolto, dai mercati ai posti di lavoro, oltre 30.000 firme certificate in due soli mesi. Un risultato figlio della nostra capillarità sul territorio e forza organizzativa in tutti i Comuni della provincia” spiega Michele Orezzi, segretario organizzativo della Cgil di Mantova e coordinatore provinciale della raccolta per la provincia di Mantova. “Dopo la consegna domani in Cassazione delle firme da tutta Italia – prosegue Orezzi – lunedì ripartiremo con l’organizzazione della raccolta firme sul nuovo quesito abrogativo: quello sull’autonomia differenziata che raccoglieremo con un comitato largo di sindacati, associazioni, reti e partiti. Obiettivo anche in questo caso è il mezzo milione di firme raccolto a livello nazionale da consegnare in cassazione entro la fine di settembre. I primi momenti di raccolta saranno già settimana prossima tutte le pastasciutte antifasciste organizzate sul territorio mantovano”.