Referendum, Zolezzi (M5S): “una grande vittoria per l’Italia e gli italiani”

MANTOVA – Questa riforma taglia il 7% dei costi delle Camere, 100 milioni all’anno, pochi? No, perché procederemo con il taglio di tutti i costi della politica, stimati dall’Istituto Bruno Leoni in 35 miliardi all’anno, quindi taglieremo oltre 2 miliardi all’anno, che potranno essere usati per prestiti a fondo perduto per le partite IVA, per prolungare lo smart working a tutti i lavoratori che ne abbiano bisogno. A parlare è il deputato mantovano del Movimento 5 Stelle Alberto Zolezzi ampiamente soddisfatto del risultato del referendum sul taglio dei parlamentari.
“Questa riforma migliora la rappresentanza – prosegue Zolezzi – pensate che su 7 parlamentari mantovani che ho considerato, Rauti, Zolezzi, Tabacci, Dara, Baroni, Colaninno, Volpi, solo io e la Senatrice Rauti abbiamo depositato proposte di legge. Questo vuole dire che oggi 5 parlamentari mantovani su 7 non hanno in metà mandato esercitato alcun potere legislativo e sono a Roma a fare attività non identificate, sono p-UFO, parlamentari volanti non identificati che volano a Roma a spese nostre.
Oggi ne abbiamo tagliati 345 e questo consentirà di controllare meglio quelli che in futuro andranno a Roma a rappresentare il territorio e a migliorare l’Italia. Sottolineo che la Senatrice Rauti ha depositato proposte di legge, sarà un caso ma è una senatrice, sono già oggi meno e sono più rappresentativi. Segnalo anche che una mia proposta (su 10 depositate) è diventata legge, quella sul referto epidemiologico che intende ridurre i 48 miliardi di spesa pubblica annua per gli effetti delle emissioni ambientali.
La Costituzione deve essere viva scrive Andrea Franzoso, adatta alla società, alla mobilità e alla connettività attuale, non c’è più bisogno di 945 parlamentari vista la posta elettronica e le infrastrutture un pochino più veloci rispetto al 1963, non è più accettabile aspettare 3 ore per fare un voto di fiducia! Ora bisogna anche cambiare i regolamenti parlamentari, togliere qualche commissione e dimezzare gli stipendi!
Dopo 20 anni gli italiani hanno approvato un riforma del Parlamento!
Una grande vittoria per l’Italia e gli italiani – conclude il deputato mantovano – una grande gioia per il Movimento 5 Stelle che ha chiesto convintamente questa riforma puntuale di soli 3 articoli, che la ha sempre votata in Parlamento e non la ha usata solo come slogan come qualche altro partito ha fatto da 40 anni a questa parte!
W la Costituzione e W l’Italia!”