MANTOVA – Regione Lombardia con l’Ordinanza sulle disposizioni urgenti in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha introdotto rilevanti deroghe all’esercizio degli impianti di trattamento rifiuti autorizzati.
L’Ordinanza oltre a disciplinare le modalità di gestione dei rifiuti prodotti da persone positive al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, stabilisce deroghe ai quantitativi di rifiuti sottoposti a operazioni di stoccaggio, recupero e smaltimento in impianti autorizzati.
I titolari di questi tipi di impianto, che intendono avvalersi delle deroghe, devono inviare apposita comunicazione, redatta dal Direttore Tecnico dell’Impianto o da un tecnico abilitato, alla Regione, alla Provincia territorialmente competente, alla Prefettura, all’ARPA e ai Vigili del fuoco, che attesti il rispetto dall’autorizzazione in essere, indichi i quantitativi di rifiuti oggetto della richiesta di aumento e attesti il rispetto delle seguenti indicazioni:
- disposizioni in materia di prevenzione incendi e di elaborazione dei Piani di emergenza di cui all’art 26.bis del DL 4 ottobre 2018, n°113 convertito nella legge 1° dicembre 2018 n. 132;
- garanzia di spazi adeguanti di stoccaggi in relazione all’aumento previsto di volumi di rifiuti in deposito per scongiurare anche pericoli di incendi;
- il rispetto delle norme tecniche di stoccaggio, adeguati sistemi di raccolta e trattamento degli eventuali ed ulteriori prodotti dai materiali stoccati in relazione alle caratteristiche chimico fisiche dei rifiuti;
- la presenza di sistemi di copertura, anche mobili, necessari per limitare le infiltrazioni di acque meteoriche e le emissioni odorigene laddove necessario per la natura putrescibile dei rifiuti;