Revere, inaugurata la mostra “Gli Arcani Maggiori” dell’artista rodigina Laura Gioso

REVERE (BORGOMANTOVANO) – La singolare mostra dal titolo “Gli arcani maggiori” di Laura Gioso è stata inaugurata sabato15 febbraio scorso al salotto – sala espositiva “Il Tartufo” di Revere di Borgo Mantovano. Ogni tre mesi da oltre trent’anni, Gianni Addonizio curatore delle esposizioni d’arte, nel suo elegante e raffinato ambiente, presenta nuovi artisti.

Alla presenza di un qualificato pubblico, Laura Gioso pittrice rodigina, ha illustrato le sue opere, una trentina, che si ispirano ai Tarocchi, l’arte divinatoria più diffusa al mondo. L’interpretazione degli arcani maggiori, in questo caso, si traduce in colore, forme, stile, azione e dinamicità. Ogni opera dalle dimensioni di 60×120 centimetri, dipinta su tela con grandi pennellate ad olio e acrilico, reca il titolo delle 22 carte: Papessa, Imperatrice, Imperatore, Papa, Amanti, Carro, Giustizia, Eremita, Ruota, Forza, Appeso, Morte, Temperanza, Diavolo, Torre, Stella, Luna, Sole, Giudizio, Mondo, Matto, Bagatto o Alchimista.

“Ho iniziato il mio percorso nell’arte divinatoria rappresentando gli arcani per ben tre volte dal 2020 – afferma l’artista – perché, secondo il mio parere rappresentano i vizi e le virtù dell’essere umano, le situazioni e i luoghi, e come afferma Confucio, condurre la propria vita in qualunque direzione tu vada, vacci con tutto il cuore”.

Gli arcani sono simboli complessi e ricchi di significati, la pittrice attraverso la rappresentazione iconografica è giunta all’approfondimento dei valori interiorizzandoli e interpretandoli artisticamente. Scrive di lei il critico d’arte Alfredo Sigolo: “Quella di Laura è una pittura liquida, diafana, fatta di delicati passaggi tonali e trasparenze. Il suo immaginario oscilla in modo disinvolto tra figurazione e astrazione – anche all’interno di uno stesso lavoro – ma non di rado restituisce visioni totalmente informali, in cui si riconoscono in modo concreto atmosfere, colori e luci del paesaggio padano. Laura Gioso è originale interprete di quell’identità fluviale che è riconoscibile in molte personalità creative che hanno operato nell’estesa area della valle del Po”.

L’artista è una veterana della pittura, proveniente dall’accademia delle Belle Arti di Venezia, già docente al Liceo d’Arte di Rovigo, ha esposto in numerose città in Italia, in Europa e in America. Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche come ai musei Ca’ Pesaro di Venezia e d’arte moderna di Nizza, alla Fondazione G. Agnelli di Torino, allo Young Museum di Revere e all’Accademia dei Concordi di Rovigo.

La mostra è visitabile fino a Pasqua durante gli orari indicati nel sito www.ristoranteiltartufo.com