COMMESSAGGIO – Una grande folla ha partecipato nel tardo pomeriggio odierno alla cerimonia di inaugurazione del ponte di barche che unisce le sponde del canale Navarolo tra Commessaggio e Commessaggio Inferiore, quest’ultima frazione di Sabbioneta, in seguito ai lavori di restauro conservativo durati due anni.
Il nastro è stato tagliato dai Sindaci dei due Comuni le cui sponde sono ora di nuovo unite dal ponte, Alessandro Sarasini di Commessaggio e Marco Pasquali di Sabbioneta. Il parroco don Roberto Pasetti ha benedetto il manufatto alla presenza tra gli altri di Matteo Guardini, qui in veste non di sindaco (di Cavriana) ma di architetto che ha curato il progetto di restauro e messa in sicurezza di un luogo che ha anche una importante valenza turistica.
“E’ un’opera che nasce nel 1976 – ha spiegato Sarasini – per opera della Provincia di Mantova, in sostituzione di un ponte che risaliva all’epoca di Vespasiano Gonzaga, ed era ormai ammalorato. Grazie a un importante finanziamento del Ministero delle Infrastrutture che ci ha assegnato una somma per le manutenzioni straordinarie della viabilità di ponti e strade, siamo riusciti a portare a casa 400mila euro che hanno permesso di realizzare il progetto di restauro conservativo. Questo intervento per noi rappresenta una liberazione per il passaggio, perché tante persone anziane erano costrette a uscire su delle Provinciali molto trafficate e con tutta una serie di pericoli. Quindi siamo contenti di essere arrivati dopo due anni alla conclusione. In realtà il lavoro sarebbe dovuto essere di sei mesi, i tempi si sono prolungati perché l’impresa che ha vinto, per il sistema pubblico delle gare di appalto, ci ha creato non poche difficoltà tirando abbastanza per le lunghe”.
Il ponte di barche di Commessaggio è in effetti giunto in paese nel 1976, quando sono stati smontati i ponti sul fiume Oglio e sul fiume Po: questo, nello specifico, proveniva dalla zona di Viadana, dove era stato rimpiazzato da un altro ponte.
“E’ un momento importantissimo per la comunità di Commessaggio Inferiore – ha detto Pasquali – che è parte del territorio di Sabbioneta, e dunque per tutta Sabbioneta. Lavori importantissimi, necessari, attesi da decenni che finalmente trovano la loro conclusione, la conclusione di un percorso non semplice, fatto di complicazioni, prima nel trovare le risorse necessarie, un lavoro che ha visto i due Comuni collaborare, e poi complicati dal punto di vista dei lavori stessi: complicati non perché quello che si doveva fare era difficile, ma perché in questo strano Paese chiamato Italia tutto diventa complicato all’ennesima potenza. Nonostante questo, siamo qui per dirci che quest’operazione è arrivata al termine, oggi è una giornata di festa per le nostre comunità. Festa che significa tornare a creare quei collegamenti che per più di un anno sono stati interrotti tra Sabbioneta e Commessaggio, a scapito dei cittadini di Commessaggio Inferiore che oggi possono gioire di questa riapertura, che è simbolica e al tempo stesso concreta”.













