PEGOGNAGA – «Ripristinare pace e concordia nel nostro Comune. Lo crediamo dal momento in cui abbiamo deciso di candidarci e metterci a disposizione della nostra Comunità». Lo afferma Viola Messori capogruppo di RiAttiviamo Pego, in un comunicato nel quale esprime altresì la decisa volontà di non transigere sull’eventualità di reiterazione d’espressioni non consone al rispetto di chi s’impegna per migliorare la qualità di vita della comunità.
«Non possiamo tuttavia tacere su quanto successo in campagna elettorale. Siamo persone e politici responsabili e seri. Non ci permettiamo d’incolpare terzi della sconfitta. Facciamo e faremo le analisi all’interno del nostro gruppo insieme ai nostri sostenitori». Ritiene tardivo l’appello di Zilocchi ad un dialogo più ripettoso tra opposte fazioni. Ricorda che anche il parroco ha invitato alla pacificazione. «A nostro parere – scrive – l’appello del sindaco arriva con forte ritardo. E dopo che il parroco nell’omelia domenicale ha esortato tutti noi ad essere responsabili di quello che diciamo e che scriviamo. Il sindaco durante la campagna elettorale non ha mai preso le distanze da quanto stava accadendo, non ha preso le distanze da suoi sostenitori che hanno denigrato con offese e menzogne la candidata sindaca e tutto il gruppo di Riattiviamo Pego».
Afferma con decisione «Non ammetteremo più nessun genere d’offesa, ingiuria, diffamazione». RiAttiviamo Pego non è più disposto a transigere. Anzi «Se si verificassero ancora, prenderemo provvedimenti nelle sedi competenti, come stiamo considerando di fare con quanto già accaduto. Servono azioni concrete e non solo parole per ristabilire un clima di coesione e solidarietà. Noi siamo un gruppo serio che crede nel valore della politica. Per questo ci impegneremo nel portare le nostre idee in mezzo alla gente e all’interno del Consiglio Comunale per il bene della nostra Comunità. Riattiviamo Pego»
Riccardo Lonardi