SUZZARA – Il Comune di Suzzara ha annunciato un’iniziativa di ricerca volta ad analizzare in profondità le dinamiche che caratterizzano il mondo giovanile del territorio. Lo studio si concentrerà in particolare sui processi di aggregazione, sulle manifestazioni di disagio, sui fenomeni di conflittualità e sulla diffusione di condotte a rischio. L’obiettivo primario dell’indagine è duplice: da un lato, fornire un quadro analitico solido e dettagliato della realtà giovanile locale; dall’altro, individuare strategie operative efficaci e mirate per tutti gli attori coinvolti nella prevenzione e nel contrasto di tali fenomeni.
La ricerca è affidata all’esperienza e alla competenza della Professoressa Susanna Vezzadini e della Professoressa Stefania Crocitti, entrambe docenti presso l’Università di Bologna. L’approccio metodologico adottato prevede un’articolazione in due fasi principali, che combinano la raccolta di dati qualitativi con il coinvolgimento diretto dei giovani:
Interviste a “testimoni significativi”: Questa fase prevede il coinvolgimento di circa venti figure professionali e sociali che, per il loro ruolo, sono a stretto contatto con la popolazione giovanile. Tra questi, sono stati individuati insegnanti e dirigenti scolastici, rappresentanti delle forze dell’ordine, assistenti sociali ed educatori, medici di base e specialisti, esponenti delle comunità religiose ed etniche presenti sul territorio, allenatori sportivi e altri operatori attivi nella rete territoriale. L’obiettivo è raccogliere le loro osservazioni, esperienze e punti di vista qualificati sui fenomeni in esame.
Attività laboratoriali con i giovani: oltre alla raccolta di testimonianze indirette, la ricerca prevede anche un coinvolgimento diretto dei diretti interessati. Attraverso attività laboratoriali mirate, si intende esplorare in profondità le esperienze, le percezioni, i bisogni e le aspirazioni dei giovani di Suzzara, al fine di comprendere meglio le radici del disagio e le possibili vie di intervento.
I risultati dell’indagine saranno messi a disposizione dell’amministrazione comunale, che potrà così disporre di uno strumento prezioso per orientare le proprie politiche sociali e giovanili.
Come sottolineato dal Sindaco Alessandro Guastalli, durante la presentazione dell’iniziativa, “Spesso abbiamo la presunzione di conoscere questi fenomeni basandoci solo sui loro effetti finali, formulando giudizi senza considerare la complessità del processo. È invece fondamentale analizzarli con un approccio scientifico per comprenderli nella loro interezza e costruire strategie di prevenzione efficaci, coinvolgendo una rete di attori sociali”.
La Vicesindaca Patrizia Mantovani ha aggiunto: “Ci siamo accorti alla fine dell’estate dello scorso anno che c’era qualche cosa che non andava per il verso giusto, nella nostra realtà territoriale. Abbiamo riflettuto, ci siamo posti dubbi e domande e piuttosto di limitarci ad azioni temporanee che non garantivano politiche di prevenzione ci siamo dati un po’ di tempo per individuare i fenomeni senza utilizzare parole artefatte. Abbiamo così scelto la strada della ricerca per effettuare analisi e cercare di capire come agire in un’ottica di prevenzione”