CAMPITELLO (MARCARIA) Si concluderà mercoledì 27 novembre la rassegna “Per dire no”, un ciclo di incontri organizzato da Raccorderie Metalliche in collaborazione con il Comune di Marcaria e la Biblioteca comunale. L’iniziativa, nata per sensibilizzare la comunità sulla drammatica realtà della violenza contro le donne, ha proposto momenti di riflessione e dialogo con esperti, culminando nell’appuntamento di chiusura che avrà per titolo “Casi irrisolti e femminicidi italiani”.
Ospite speciale dell’evento sarà Giuseppe Rinaldi, giornalista, autore e volto noto della televisione. Rinaldi è conosciuto soprattutto per il programma “Detectives: casi risolti e irrisolti”, in onda su Rai2, in cui affronta con rigore e sensibilità i dettagli di vicende giudiziarie complesse, raccontando storie di crimini che hanno segnato profondamente l’opinione pubblica. Durante l’incontro, il giornalista presenterà il suo libro “Il mostro è libero”, un’indagine approfondita su alcuni dei più sconvolgenti casi di femminicidio e violenza di genere che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni.
La figura di Giuseppe Rinaldi si distingue per la sua capacità di affrontare argomenti delicati con grande empatia e attenzione ai dettagli, ponendo sempre al centro le vittime e le loro storie. Nel suo libro, così come nei suoi interventi televisivi, Rinaldi non si limita a riportare i fatti, ma cerca di analizzare i meccanismi sociali, culturali e psicologici che alimentano il fenomeno della violenza di genere. Il suo approccio rende i suoi interventi non solo una narrazione, ma anche un invito alla riflessione collettiva.L’incontro si terrà alle ore 18:30 presso l’Academy di Raccorderie Metalliche, in via del Progresso 1Bis a Campitello.
La rassegna “Per dire no” si inserisce nelle attività legate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ogni anno invita la società a riflettere sull’urgenza di combattere un fenomeno che miete vittime in tutto il mondo. L’incontro con Rinaldi rappresenta una chiusura significativa per un ciclo di eventi che ha voluto non solo sensibilizzare, ma anche fornire strumenti concreti di supporto e ascolto. Con le sue storie e il suo impegno, Rinaldi non mancherà di lasciare al pubblico una riflessione profonda e una rinnovata consapevolezza sulla necessità di dire “no” a ogni forma di violenza.