MANTOVA – E’ stato rinnovato nei giorni scorsi presso la sede del Comitato Misto Paritetico Provinciale della Cooperazione Sociale il Contratto Integrativo Territoriale (CIT) applicato alle lavoratrici e ai lavoratori delle cooperative sociali operanti nel territorio della provincia di Mantova (indipendentemente dalla sede legale delle stesse).
A sottoscrivere il documento, la cui applicato è fissata dal primo gennaio 2026 con durata triennale fino al 31 dicembre 2028, sono state le parti datoriali e sindacali
CONFCOOPERATIVE Mantova – Emanuele Gollini, Monica Ploia
LEGACOOP Lombardia – Paolo Rinoldi
FP CGIL Mantova – Magda Tomasini, Najoua Chahramane
CISL FP Mantova – Rosanna Magnani
FISASCAT CISL Mantova – Carlo Ghisi, Fabiana Forattini
UIL FPL Mantova – Paola Biacca
UILTuCS Mantova – Daniele Grieco
“Il rinnovo – spiegano le Parti – si inserisce nel solco del CCNL Cooperative Sociali siglato nel marzo 2024 e punta a rafforzare la contrattazione territoriale come garanzia di qualità e stabilità per i servizi socio-sanitari, assistenziali, educativi e di inserimento lavorativo della provincia”.
LE PRINCIPALI MODIFICHE E INTERGAZIONI INTRODOTTE NEL CIT 2025
Il testo approvato rappresenta una revisione organica dell’accordo del 2022, aggiornato alla luce delle nuove normative e dei bisogni del sistema della cooperazione sociale mantovana.
Relazioni sindacali e governance del sistema
Viene rafforzato il ruolo del Comitato Misto Paritetico Provinciale quale luogo di confronto, e interpretazione del CIT e che diviene sempre più centrale nel monitoraggio.
Si è poi operata una più precisa definizione delle procedure di comunicazione tra cooperative e organizzazioni sindacali.
È stato, identificato uno specifico indirizzo PEC per le comunicazioni dovute al Comitato Misto Paritetico: cmpp-coopsocialemn@legalmail.it
Cambio di gestione: disciplina ampliata e rafforzata
Confermata la procedura per il passaggio del personale nei cambi di appalto o gestione. Così come confermato il passaggio diretto senza periodo di prova. Chiarimenti su lavoratrici e lavoratori assenti (malattia, maternità, infortunio).
Previsione di coordinamento in caso di transizione tra gestori che applicano CCNL differenti
Confermata la tutela nei casi di incongruenze contrattuali e retributive.
Nuova previsione: anche quando l’appalto viene riaggiudicato alla stessa cooperativa (quindi non c’è un vero “cambio” di gestore), la cooperativa deve comunque inviare la comunicazione formale alle OO.SS., come se ci fosse un cambio di gestione.
Banca Ore: riscrittura completa dell’istituto
Confermato l’istituto della Banca Ore con revisione organica di criteri, tempistiche e procedure. La relativa disciplina non è più sperimentale ma diventa stabile
Eliminata l’eccezione in merito della relativa applicazione precedentemente prevista per le cooperative di tipo B (Coop. di inserimento lavorativo)
L’istituto permane alternativo a quello della Flessibilità che potrà applicarsi in via autonoma: in tal caso, le cooperative avranno due mesi di tempo (entro il 28 di febbraio) per darne comunicazione al Comitato Misto Paritetico Provinciale attraverso l’apposito indirizzo pec cmpp-coopsocialemn@legalmail.it
Nuove Regole 2025:
Lo smaltimento deve essere programmato con tempistiche “congrue”.
Le ore possono essere smaltite: o a giornata; o fino a 4 ore consecutive per lavoratori con servizi diversamente articolati.
Lo smaltimento deve essere esplicitamente indicato come “recupero banca ore”.
Anche il lavoratore può richiederlo, tramite modulistica aziendale.
Le richieste saranno accolte compatibilmente con esigenze di servizio.
Queste previsioni sono totalmente nuove e ampliano i diritti dei lavoratori, pur nel rispetto dell’organizzazione aziendale.
Nuova disciplina sul monitoraggio del CMPP
Modifica importante: Rispetto all’accordo del 2022 che prevedeva che il CMPP effettuasse verifiche semestrali sulla base delle notifiche delle cooperative, viene prevista la possibilità anche per una sola parte firmataria di richiedere l’invio dei saldi banca ore al CMPP, previa condivisione con tutte le componenti del CMPP.
Viene con ciò rafforzato il potere di attivazione del monitoraggio.
Sono fatti salvo gli accordi in materia di banca ore definiti in sede aziendale e sottoscritti con le parti firmatarie del nuovo Contratto Integrativo Territoriale
Retribuzione mensilizzata e orario di lavoro
Confermata la mensilizzazione della retribuzione per le cooperative di tipo A, armonizzata con la disciplina della Banca Ore.
Eliminata l’eccezione in merito della relativa applicazione precedentemente prevista per le cooperative di tipo B (Coop. di inserimento lavorativo)
Precisazione in merito ai parametri di calcolo assunti a riferimento (26 giorni o 165 ore per il full time): detti parametri sono da riproporzionare alla percentuale di part-time.
Tempi di vestizione
Rivista la relativa con previsione di:
– Aggiornamento e possibilità di definizione degli accordi aziendali sulla materia con compensazione del con la pausa retribuita pari a 15 minuti (è stato previsto apposito allegato specifico); a tale riguardo, entro tre mesi dall’entrata in vigore del Contratto Integrativo Territoriale, ovvero entro il 31/03/2026, tutti gli accordi in essere cesseranno la loro applicazione
– In assenza di accordo aziendale di compensazione si farà puramente riferimento alla previsione contrattuale.
Utilizzo del proprio mezzo di trasporto per ragioni di servizio e tempi di trasferimento
Confermato il riconoscimento del tempo di trasferimento tra sedi operative come orario di lavoro.
Quanto ai rimborsi chilometrici sono stati confermati gli importi fissati nel 2022:
0,30 €/km,
o 0,35 €/km in presenza di polizze Kasko/ora estesa anche la polizza Minikasko come polizza idonea per accedere al rimborso chilometrico maggiorato.
Premio Territoriale di Risultato (PTR)
Confermato nella misura di 256 €/annui e confermati i relativi indicatori.
Obbligo per le cooperative di comunicazione e motivazione in caso di mancata erogazione.
Possibilità di conversione fino al 100% in welfare.
Previsioni specifiche in merito a comunicazioni obbligatorie da rendere da parte delle cooperative oltre che nel caso di parziale o totale mancato raggiungimento degli indicatori anche per il caso in cui la cooperativa nell’anno di riferimento abbia riportato una perdita di esercizio.
Inquadramenti professionali
Eliminata completamente la parte del 2022 sugli educatori (D1/D2), titoli, crediti formativi, decorrenze e condizioni.
Confermata integralmente la parte relativa alla riclassificazione degli OSS da C1 a C2.
Lavoro agile / smart working: revisione dell’istituto
Eliminata la possibilità di usare strumenti personali.
È obbligatorio utilizzare solo dispositivi aziendali
Introdotto un articolato sistema di
– verifica applicazione accordo
– monitoraggio adesioni, orario, disconnessione
– fabbisogni formativi
– salute e sicurezza
– effetti su produttività, redditività ed efficienza
Questa è una novità importante: il 2022 non prevedeva alcun sistema di monitoraggio.
Contingenti minimi in caso di sciopero
Introduzioni importanti nella Revisione 2025
• Percentuale definita per l’assistenza domiciliare: 50%.
• Regole dettagliate sulla precettazione:
– rotazione
comunicazioni 7 giorni prima
possibilità del lavoratore di chiedere sostituzione
– adesione possibile se personale in esubero.
• Precisazione su quali figure non sono precettabili nei residenziali.
Nuova previsione: le OO.SS. non devono comunicare alla Cooperativa lo sciopero se proclamato a livello nazionale o sovralocale.
• Obbligo per la Cooperativa di fornire dati sulle adesioni entro 48 ore.
Permessi, formazione e tutele
Ampliato l’ambito di applicazione degli orari compatibili per i permessi studio (art. 69): estese le 150 ore di diritto allo studio anche a tirocini obbligatori per il conseguimento del titolo il cui percorso di studi rientra tra quelli validi per il diritto allo studio.
Con riguardo alle 100 ore annue individuali di cui all’art. 70 del CCNL nella revisione si prevede possano essere fruite oltre che per la frequenza ai corsi anche ai tirocini connessi ai percorsi di conseguimento di qualificazione o riqualificazione.
Sicurezza sul lavoro
La Revisione 2025:
stabilizza l’obbligo di comunicare gli RLS (non più limitato al 2022);
rafforza l’adempimento introducendo un vademecum vincolante;
· rende la norma più strutturale, sistematica e duratura.
Un accordo di sistema
Il rinnovo del CIT rappresenta un rafforzamento complessivo del sistema territoriale, volto a:
garantire continuità e qualità nei servizi
tutelare le lavoratrici e i lavoratori
rendere più omogenee e trasparenti le pratiche gestionali
valorizzare il ruolo della cooperazione sociale nel welfare mantovano.
Le Parti firmatarie hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto di un confronto costruttivo e orientato alla qualità del lavoro e dei servizi.













