GRAZIE (CURTATONE) – Migliorare la circolazione idrica tramite l’intervento di asportazione dei sedimenti nei canali prospicienti l’attracco fluviale di Grazie, e in questo modo contribuire alla conservazione di un ecosistema di straordinario valore naturalistico. A questo fine, nel mese di aprile, sono stati effettuati i lavori per il ripristino idrodinamico del Canale delle Grazie, situato all’interno delle Valli del Mincio.
L’intervento, che è stato promosso dalla Provincia di Mantova in collaborazione con il Parco del Mincio e l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (Aipo), è stato finanziato con 175mila euro provenienti da fondi regionali e ha previsto lo scavo e la pulizia del canale per favorire la microcircolazione delle acque e la navigazione, con ricadute positive anche per le attività scientifiche, didattiche e turistiche.
L’area interessata antistante la zona dell’attracco delle Grazie copre circa 8.800 metri quadri, per una profondità media di scavo di circa un metro. Scopo del progetto è il raggiungimento di un tirante d’acqua di almeno 1,50 metri rispetto alla quota media di regolazione del fiume (17,20 m slmm). “Si è trattato di un’operazione di dragaggio – spiega Gianluca Zanichelli ingegnere e direttore di Aipo – per ridare la cessione di deflusso del corso d’acqua proprio in prossimità di questa zona. E’ stato scavato del materiale dal fondo ed è stato poi depositato su un’isola in modo da ripristinare la continuità dei deflussi”.
Le Valli del Mincio, riconosciute come Riserva Naturale, Sito di Importanza Comunitaria (SIC), Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Zona Ramsar (cioè area umida di importanza internazionale), rappresentano un habitat fondamentale per numerose specie vegetali e animali. Tuttavia, negli ultimi anni, l’ecosistema è stato minacciato da fenomeni di interramento e carenza idrica, che hanno compromesso la qualità ambientale e la biodiversità dell’area. Questo intervento è strategico per garantire un nuovo equilibrio idraulico e ambientale, migliorando la qualità delle acque, la funzionalità ecologica e la fruibilità del territorio.
“Questi – sottolinea il Presidente del Parco del Mincio, Maurizio Pellizzer – sono interventi importanti, realizzati grazie alla buona volontà delle amministrazioni, degli enti che, come in questo caso la Provincia, hanno messo a disposizione fondi individuando un importante partner operativo quale è Aipo. La cosa altrettanto importante è che viene fatto nel rispetto delle priorità che il Contratto di Fiume aveva segnalato, vale a dire migliorare il fatto che l’acqua possa circolare in modo più appropriato, mettere a disposizione lo spazio anche per chi utilizza per una valorizzazione ambientale attraverso la navigazione nelle Valli del Mincio. In sinergia si possono attuare quegli impegni che ci eravamo assunti nel 2016″.
I PROGETTI DELLA PROVINCIA PER LE VALLI DEL MINCIO
Negli ultimi anni la Provincia di Mantova ha investito in modo significativo nella sicurezza idraulica e nella tutela ambientale, concentrando i propri sforzi soprattutto nelle aree del medio e alto mantovano e nelle Valli del Mincio. Tra il 2022 e il 2024 la Provincia ha portato a termine la meccanizzazione delle paratoie a servizio dei sifoni sottostanti il Canale Diversivo. Questo intervento ha permesso di aumentare la portata del fiume Mincio verso il Lago Superiore di circa 1.970 litri al secondo, migliorando la capacità di gestione delle acque, soprattutto nei momenti di maggiore criticità. Il costo complessivo di quest’opera è stato di 330mila euro.
Nel corso dell’anno sono stati effettuati ulteriori lavori di ripristino idrodinamico dei canali nelle Valli del Mincio, in particolare nelle zone di Rivalta e Porto Mantovano, per un’estensione totale di 5.900 metri. Nella località di Grazie, invece, è stato eseguito un dragaggio per un volume di circa 3.350 metri cubi. L’intervento ha richiesto un investimento di 350 mila euro.
Entro la fine del 2025 prenderanno il via nuovi lavori che comprenderanno un secondo stralcio della meccanizzazione delle paratoie del Canale Diversivo, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente di mille litri al secondo la portata verso le Valli. Contemporaneamente è previsto il ripristino idrodinamico di ulteriori canali, per uno sviluppo di circa 5.300 metri, in un’area ancora da definire. Il valore complessivo di questi due interventi sarà di 400mila euro.
A partire dalla fine del 2025 e nel corso del 2026 sono infine previsti due ulteriori passaggi: da un lato la pubblicazione di un bando rivolto ai Comuni per sostenere interventi di riqualificazione ambientale del reticolo idrico minore, con un finanziamento complessivo di 550mila euro; dall’altro l’avvio di un’analisi specifica sul trasporto solido degli affluenti in destra idraulica delle Valli del Mincio, in particolare dei corsi d’acqua Osone e Goldone, con l’obiettivo di comprendere meglio le dinamiche fluviali e pianificare azioni efficaci nel medio e lungo periodo.