Dopo giorni di apprensione dovuti alla piena del fiume Po, che aveva costretto diverse attività di ristorazione situate in golena a sospendere l’attività, si respira finalmente un’aria di sollievo. Con il rientro del livello del fiume e la revoca delle ordinanze di sgombero, i ristoratori sono pronti a riaccogliere i propri clienti, proprio in occasione delle imminenti festività.
L’Osteria “da Bortolino” di Viadana, situata in via Al Ponte, ha ripreso l’attività già da mercoledì 23 aprile, tornando rapidamente a pieno regime e registrando un buon numero di prenotazioni, anche in vista della Festa della Liberazione.
Situazione simile per la Locanda “Al Capitano” di San Benedetto Po, in via Argine Po Nord 65. Il locale, sebbene circondato dalle acque, non ha subito danni interni. Il sindaco Roberto Lasagna ha revocato l’ordinanza di sgombero, permettendo la riapertura del ristorante.
Anche il ristorante “Il Faro” di via Argine Po Sud 258, di Portiolo, ha gestito l’emergenza, limitando l’allagamento alla sola veranda grazie all’impiego di pompe idrovore. Paolo Dalla Rovere, conosciuto da tutti come “Iasci”, insieme alla sua famiglia e ai collaboratori, ha lavorato alacremente per ripristinare il locale, che riaprirà venerdì 25 aprile, in tempo per la Festa della Liberazione, con numerose prenotazioni già confermate.
Infine, la trattoria “Bigiolla” di Dario Corradi di via Al Ponte a Borgoforte, prevede di riaprire le porte ai clienti per il pranzo di sabato 26 aprile.
La fine dell’emergenza piena del Po e il ritorno alla normalità rappresentano un segnale positivo per questi ristoratori, che si preparano ad accogliere nuovamente i clienti in un clima di ritrovata serenità.