SABBIONETA – Sabato 10 maggio la Città Ideale di Vespasiano Gonzaga diventa laboratorio di partecipazione e immaginazione collettiva con “Sabbioneta Open City”, l’iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con le cooperative sociali Codici, Charta e il regista Alessandro Penta. Al centro dell’evento, il coinvolgimento attivo di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 22 anni, protagonisti di un percorso artistico ed educativo durato mesi, dentro e fuori la scuola, per riflettere sul modo in cui viviamo e attraversiamo gli spazi urbani.
La giornata si aprirà alle ore 9.45 con il ritrovo presso Porta Imperiale per dare il via alla visita guidata “Spazi Vacanti”, durante la quale due classi dell’Istituto Sanfelice di Viadana accompagneranno il pubblico alla scoperta di 22 luoghi della città ripensati e reinterpretati dai giovani. L’itinerario, che si svolgerà fino alle 12.30, mostrerà come aree trascurate o poco valorizzate possano trasformarsi in spazi ricchi di potenzialità attraverso lo sguardo e la creatività delle nuove generazioni.
Nel pomeriggio, alle 16.30 presso la Sala Comunale, sarà proiettato il film “Con i miei occhi Sabbioneta / Giambellino”, realizzato nell’ambito della seconda edizione della Scuola di Immaginazione. Il documentario esplora le connessioni – reali e simboliche – tra la piccola realtà mantovana e il quartiere milanese del Giambellino, mettendo in luce similitudini, contrasti e spunti di riflessione sui luoghi vissuti dai giovani. Al termine della proiezione, un Question Time con gli autori offrirà al pubblico l’opportunità di dialogare con i protagonisti del progetto.
L’intera iniziativa si inserisce nel più ampio progetto “Sabbioneta Open City”, avviato nel 2023 grazie ai fondi PNRR. L’intervento triennale, che si sviluppa fino al 2026, punta a coinvolgere attivamente le nuove generazioni nel processo di rigenerazione e sviluppo del borgo. Tra le azioni previste: le tre edizioni della Scuola di Immaginazione e i laboratori nelle scuole secondarie del territorio.
“Il nostro obiettivo – spiegano gli organizzatori – è generare nuovi scenari per il futuro di Sabbioneta a partire dallo sguardo di chi è giovane oggi. La città si fa così spazio di ascolto, dialogo e progettazione condivisa”.