MANTOVA – Un patto Territoriale per la Sostenibilità dei Prati Stabili della Valle del Mincio per valorizzare le esperienze pregresse e compiere un passo avanti verso una pianificazione condivisa e duratura per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, nelle tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale.
L’iniziativa che vuole sempre più concretizzarsi per questo si candida al bando di Regione Lombardia Per la promozione dei patti territoriali di sostenibilità
“Il progetto dedicato ai Prati Stabili della Valle del Mincio – spiega il Consigliere provinciale con delega alla pianificazione Francesco Aporti – si propone di costruire un percorso condiviso e strutturato per la salvaguardia e la valorizzazione di un territorio di straordinaria rilevanza ambientale, agricola e sociale. L’obiettivo è quello di promuovere una visione integrata e duratura della sostenibilità, capace di coniugare la tutela delle risorse naturali con lo sviluppo economico locale e il rafforzamento della coesione sociale. In tale prospettiva, il progetto si articola attorno a tre ambiti fondamentali: pianificazione, gestione e promozione”.
“Da tempo i diversi attori del territorio, sia pubblici che privati, lavorano insieme per cercare di adottare strategie di valorizzazione del territorio dei Prati Stabili della Valle del Mincio. Alcuni passi avanti sono stati fatti ma permangono ancora molte sfide e criticità da affrontare – aggiunge Paolo Galeotti, presidente dell’Associazione dei Prati Stabili della Valle del Mincio –. L’intenzione di aderire e proporre questo Patto territoriale di sostenibilità si inserisce non solo nella volontà di perseguire strategie condivise e fare significativi passi in avanti in termini di gestione, governance, salvaguardia e valorizzazione di tutte le specificità di questo territorio; ma anche per rispondere a quanto previsto dalla nuova Legge regionale sulla Valorizzazione e tutela del paesaggio della pianura lombarda e dei Prati Stabili come patrimonio unico da tutelare”.
ASSOCIAZIONE PRATI STABILI
Elemento centrale del sistema di governance del Patto sarà l’Associazione dei Prati Stabili della Valle del Mincio a oggi composta dai Comuni di Marmirolo, Porto Mantovano, Goito, Roverbella e Volta Mantovana e le Latterie Agricola S. Pietro, Goitese, Sociale di Roverbella, Sociale di Mantova e Latteria di Marmirolo; tra gli altri partners: il Politecnico di Milano, il Parco del Mincio e Confcooperative oltre a soggetti del terzo settore quali la cooperativa sociale La Quercia, mentre capofila è la Provincia di Mantova.
COSA SONO I PRATI STABILI
I Prati Stabili della Valle del Mincio rappresentano un ambiente unico in Lombardia, di estremo valore ma anche soggetto a molteplici pressioni che ne mettono a rischio la sopravvivenza. È quindi necessario adottare strategie condivise di salvaguardia e valorizzazione.
In queste zone esiste un connubio molto stretto tra allevamento e natura, che opera secondo i principi dell’economia circolare: i prati producono foraggio di qualità, sfalciato per l’alimentazione delle vacche, che a loro volta concimano i prati con le deiezioni, garantendone la crescita e il mantenimento in equilibrio.
Nei comuni di Goito e Marmirolo si concentra oltre il 75% degli allevamenti vaccini dell’area, segno di un’integrazione storica e strutturale. I prati vengono gestiti nel modo più naturale e tradizionale possibile, senza aratura, solo con sfalcio e concimazione naturale. L’assenza di fitofarmaci e fertilizzanti chimici consolida il loro ruolo di modello di agricoltura sostenibile e permette il mantenimento della biodiversità.
Tuttavia, i prati e la loro biodiversità sono a rischio e necessitano di azioni di salvaguardia per proteggere la loro valenza ambientale, sociale ed economica-produttiva.