Sanremo, Mengoni vince anche il FantaSanremo. “Si andrei a Kiev, tutti insieme”

Marco Mengoni vince anche il FantaSanremo. Il vincitore del Festival di Sanremo si è aggiudicato la vittoria del fantagioco con 670 punti, guadagnati più con il primo posto in classifica in ogni serata della kermesse che per gesti plateali sul palco a caccia di bonus. Dietro di lui, nella classifica del FantaSanremo, Sethu al secondo posto con 500 punti e Rosa Chemical al terzo con 460 punti. Ultima nella classifica ‘fantasy’ Anna Oxa, con 64 punti.

Mengoni: ‘L’Eurovision? Per ora mi godo la vittoria, ci penso da domani’

Dopo Sanremo, Mengoni va di diritto all’Eurovision Song Contest, in programma a maggio a Liverpool. “Voglio andare a divertirmi anche là”, dice con entusiasmo ma “ci pensiamo da domani. Per oggi non c’è spazio per nuove aspettative, mi vorrei godere questa giornata, insieme a tutti gli altri 27 artisti, ognuno merita una foglia della palma del premio. Amadeus ha fatto una squadra pazzesca”. Un altro invito lo attende: quello del presidente ucraino Zelensky che nella lettera inviata al festival e letta da Amadeus ha detto di attendere il vincitore a Kiev. “Ci andrei tutti insieme, più andiamo meglio è. Più voci siamo, più forte arriva il messaggio”. Tra giugno e luglio Mengoni torna live con Marconeglistadi: sette date e gran finale a San Siro a Milano.

Anche se la sua è stata una sorta di vittoria annunciata (ha portato a casa anche il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale e la serata delle cover con Let it Be cantata con il Kingdom Choir), il risultato finale non è stato scontato e se l’è dovuta vedere con Lazza, arrivato secondo, e Mr. Rain terzo. Nella cinquina finale anche Ultimo e Tananai. Tutti uomini. La prima donna in classifica è stata Giorgia al sesto posto. Un dato che non è sfuggito a Mengoni che subito, a caldo, sul palco dell’Ariston nella notte – il Leone con la palma in mano e le lacrime agli occhi – ha voluto dedicare il premio alle sue colleghe. “Siamo arrivati in finale in cinque ragazzi e credo sia giusto dedicarlo alle artiste che hanno portato pezzi meravigliosi su questo palco, sono rimasto molto male che non ce ne sia stata neanche una nella cinquina finale”. Un problema che ha radici lontane nella discografia italiana che da sempre premia più gli uomini che le donne: “Dobbiamo ancora andare avanti in questo senso e cambiare le cose”. Tra le donne cui dedica la vittoria, ce n’è una più speciale delle altre ed è – inevitabilmente – la mamma. “Una donna straordinaria, che mi ha messo al mondo e alla quale devo tanto, come a mio padre: è stata molto forte in questi anni. Ieri sera ho provato a chiamarla ma era in piazza a Ronciglione a festeggiare fino alle 5”.