Scuola Edile dona 100 elmetti agli studenti dell’indirizzo CAT del Carlo D’Arco

MANTOVA – Un importante gesto di sicurezza e formazione per i futuri professionisti del settore edile. La Scuola Edile, ente unico per la formazione e la sicurezza nel settore, ha donato 100 elmetti agli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Carlo D’Arco – Isabella d’Este, indirizzo C.A.T. (Costruzioni, Ambiente e Territorio). I caschi saranno utilizzati durante i sopralluoghi e le attività formative nei cantieri didattici, offrendo agli studenti un’esperienza diretta del mondo del lavoro.

La consegna ufficiale si è svolta alla presenza della classe 5AT, unica quinta della Provincia di Mantova per questo indirizzo di studi, con la partecipazione del docente Marco Bonora e della Vice Preside Costanza Bertolotti. La Bertolotti, a nome del Dirigente Scolastico Antonino Scutti, ha espresso il proprio apprezzamento per il gesto, sottolineando il valore della donazione: “Questa iniziativa testimonia il ruolo attivo della Scuola Edile nella promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto tra le nuove generazioni. È una collaborazione che dura da vent’anni e che ha portato a numerose attività formative per gli studenti, con un approccio che unisce teoria e pratica per rendere l’apprendimento più efficace e offrire nuove opportunità di orientamento verso il mondo del lavoro.”

Roberto Roffia, presidente della Scuola Edile, ha rimarcato l’importanza della storica collaborazione tra la Scuola Edile e l’Istituto Tecnico Tecnologico Carlo D’Arco, recentemente consolidata attraverso una Convenzione di tirocinio, formazione e orientamento. “L’accordo, valido per l’anno in corso, ha l’obiettivo di sviluppare le competenze trasversali degli studenti, con particolare attenzione alla sicurezza e alle tecniche professionali del settore edile. L’approccio formativo alterna teoria e pratica, permettendo agli studenti di acquisire competenze concrete”, ha spiegato Roffia.

L’iniziativa, infatti, mira a favorire le scelte professionali degli studenti verso il mondo del lavoro, con particolare attenzione alla figura del geometra. “A volte il ruolo del geometra è ingiustamente sottovalutato – ha continuato Roffia – ma si tratta di una professione dinamica, con molteplici sbocchi. Oltre alla progettazione e direzione di lavori in ambito edile, il geometra può occuparsi di perizie tecniche, consulenze, certificazioni energetiche e, con l’evoluzione tecnologica, della progettazione 3D/BIM, rendering e rilievi con droni”.