Sempre più allarme bullismo sui bus mantovani: episodi da Asola a Motteggiana

MANTOVA – E’ sempre più allarme bullismo sugli autobus in provincia di Mantova. Una situazione che va avanti ormai da anni, con episodi solitamente sporadici, ma che negli ultimi giorni torna al centro delle cronache per il numero e le modalità con cui gli eventi si stanno verificando.

Il caso più eclatante è avvenuto nei giorni scorsi ad Asola, nei pressi dell’Istituto “Falcone”, dove un 16enne ha estratto una pistola scacciacani e l’ha puntata in faccia a un 17enne dopo essere saliti sul pullman che li riportava a casa dopo la scuola. La vittima ha subito un trauma facciale e la rottura di tre denti. Sull’episodio, molto grave, stanno ora indagando i carabinieri.

Da Asola a Motteggiana, dove – riporta l’edizione odierna de La Voce di Mantova – il sindaco Massimo Bonesi si è trovato costretto a inviare delle lettere di richiamo alle famiglie di ragazzini che utilizzano lo scuolabus che porta alla scuola media di Borgoforte e individuati come responsabili di episodi reiterati che hanno reso la situazione ormai insostenibile. Sul mezzo pubblico avverrebbero atti di bullismo sia fisico che psicologico, schiamazzi, lancio di oggetti dai finestrini e pure addosso all’autista.

Giorni fa il Comune di Motteggiana aveva invitato le 59 famiglie che usufruiscono del servizio a un incontro con il personale del trasporto scolastico. Incontro andato però quasi deserto. Il sindaco rilancia con le lettere di richiamo: non dovessero bastare neppure quelle, si ipotizza l’esclusione di alcuni ragazzini dal servizio scuolabus.