MANTOVA – Si amplia la coalizione che sostiene il sindaco Mattia Palazzi per le elezioni del 2020. Oggi pomeriggio la presentazione dei partiti e movimenti che appoggeranno la corsa del sindaco uscente, e quindi Pd, Comunità e Territori, Lista gialla, Psi, Volt, Sinistra Italiana e Italia Viva.
Sono sette, c’è chi farà una lista propria, chi sta lavorando come Psi e Comunità e territori per formarne una insieme, chi metterà i propri candidati nelle altre liste. Dal gruppo presentatosi oggi non arriveranno dunque sette liste ma non è detto che la coalizione non possa ampliarsi ulteriormente visto che vi sarebbero diverse altre decine di persone desiderose di candidarsi a sostegno di Palazzi ma che non si rifanno ai movimenti politici o civici che già lo appoggiano.
Tutti i referenti della coalizione giustificano il sostegno a Palazzi innanzitutto per il lavoro svolto. La frase “la città non è nemmeno raffrontabile a quella di quattro anni e mezzo fa per quanto è cambiata in meglio” è il leitmotiv che ricorre in tutte le dichiarazioni. A questo c’è chi poi, come Italia Viva e Comunità e Territori, aggiunge una scelta di campo anche per motivi politici “per mantenere forti e saldi i valori della democrazia messi recentemente in pericolo”. Una squadra che Palazzi definisce così
Intervista al sindaco di Mantova, candidato per le comunali 2020 Mattia Palazzi
Palazzi ringrazia tutta i referenti della coalizione, ricorda alcuni risultati della sua Amministrazione come i 63 milioni di euro arrivati con bandi e alleanze con Governo e Regione, la lotta al degrado che coincide con maggior sicurezza e possibilità di vivere la città, le tante riqualificazioni.
Tanti gli obiettivi, anche quelli di una città più sostenibile grazie a un nuovo piano importante del trasporto pubblico, più vicina alle famiglie con nuove misure sul welfare a completamento di altre già in atto. Intanto c’è giù un agenda dei lavori: sabato prossimo alle 10,30 l’inaugurazione della sede elettorale all’angolo tra via Grazioli e via Roma, poi l’inizio del lavoro per una prima bozza del programma e, a metà gennaio, una due giorni di confronto proprio sul programma, il primo giorno con le associazioni, il secondo aperto a tutti i cittadini.
