Si è spento Schnellinger, ex calciatore del Mantova e ‘eroe’ di Italia-Germania 4-3

E’ morto a 85 anni, al San Raffaele di Milano, Karl-Heinz Schnellinger, roccioso difensore tedesco, tra gli ‘eroi’ dell’Azteca nella semifinale di Coppa del Mondo Italia-Germania 4-3 nel 1970. Schnellinger mise anche la firma in quella partita, siglando allo scadere il gol dell’1-1 che costrinse le due nazionali ai supplementari, consegnandole nello stesso tempo alla leggenda del calcio per quello che fu considerato il match del secolo scorso.

E c’è molta Italia nella carriera di Schnellinger, che militò nel Mantova nella stagione 1963-64, in prestito dalla Roma, che poi se lo riprese l’anno successivo. Con la società biancorossa Schnellinger esordì a 24 anni in serie A il 15 settembre 1963, guarda caso contro il Milan di cui sarebbe diventato di lì a poco uno dei calciatori simbolo. Un debutto nella partite di quella prima stagione italiana in cui Schnellinger impressionò tutti. Dopo un campionato a Mantova la Roma se lo riprese e l’anno successivo finì nel Milan, dove restò ininterrottamente per nove stagioni dal 1965 al 1974, vincendo lo scudetto, la coppa dei Campioni, la coppa Intercontinentale, due coppe delle Coppe e tre coppe Italia. In Nazionale tedesca Schnellinger ha disputato 47 partite, prendendo parte a ben 4 Mondiali, dal 1958 al 1970.

Di Mantova Schnellinger aveva parlato tante volte durante le sue interviste ricordando il calore della tifoseria e della gente che lo accolse subito e lo fece sentire immediatamente a casa. “Quello a Mantova è stato un momento fondamentale della mia carriera calcistica ed umana” soleva ripetere il calciatore, ribattezzato Schilingi per comodità linguistica, che si ritrovò come compagni di squadra, allenata da Luigi Bonizzoni ‘Cina’, personaggi quali Dino Zoff, Gustavo Giagnoni e Ugo Tomeazzi.

Alla notizia della morte del grande calciatore la società biancorossa ha dichiarato: “Karl Heinz Schnellinger sarà ricordato per quel volo d’angelo con cui segnò alla Sampdoria a Marassi, una foto divenuta iconica tra gli aficionados biancorossi ormai in pensione. Sarà ricordato per essere passato dal Martelli alla semifinale mondiale di Messico ’70, quella persa 4-3 ai supplementari dagli azzurri; fu lui, peraltro a generare la leggenda di questa partita epica, segnando al 90′ il gol del pari, l’unico realizzato con la Nazionale tedesca dell’Ovest. Soprannominato a Mantova “Schilingi”, giocò nell’Acm una sola stagione (1963-64), con 2 reti all’attivo in 33 presenze. Entrando soprattutto nel cuore dei mantovani, che ora lo ricordano come campione indimenticabile”.

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