MANTOVA - "Nella zona di Goito siamo ancora quasi tutti fermi, dovremmo iniziare a raccogliere medica e prati stabili questa settimana, meteo permettendo", queste le parole di Fabio Mantovani, vicepresidente di Coldiretti Mantova e allevatore di bovine da latte. Un pensiero che non può non soffermarsi sugli effetti dei cambiamenti climatici: lo slittamento in avanti di almeno 15 giorni del primo taglio di erba medica e prati stabili è figlio della siccità che ha accompagnato i primi mesi del 2020.
"All'inizio di aprile – ricorda Mantovani – siamo dovuti ricorrere a irrigazioni di emergenza, perché lo sviluppo delle piante era bloccato". Migliore, invece, la situazione in alcune aree del basso mantovano dove le operazioni di sfalcio sono avvenute nei tempi. "Non ci sono stati ritardi – dichiara Kristian Minelli, allevatore di San Benedetto Po – ma la produzione è stata più scarsa rispetto a un'annata con andamento meteo più regolare. Il calo è stato di quasi il 25%".
Preoccupazione anche per il frumento da foraggio ed il loietto che, in molte zone della provincia, hanno risentito della siccità tanto che le prime stime di Coldiretti Mantova prevedono un calo del 20% rispetto alle rese per ettaro abituali. I prezzi del fieno si aggirano, invece, intorno ai 125 euro alla tonnellata, in linea con lo scorso anno.