Fino a qualche anno fa le aziende e le fabbriche erano prive di strumenti tecnologici, tutto ruotava attorno all’utilizzo di mezzi semplici, come ad esempio i fogli di carta, penne oppure alla forza lavoro dei dipendenti. Oggi, invece, la situazione è nettamente mutata, il ruolo della tecnologia è diventato cruciale in qualsiasi settore, il che impone ai professionisti e agli imprenditori di utilizzare strumenti che permettano di gestire in modo coordinato tutti i vari dispositivi utilizzati, come ad esempio i server industriali.
Per chi non lo sapesse, si tratta di un dispositivo essenziale per gestire i dati e coordinare i software interconnessi, così da permettere la comunicazione con i client industriali. Questo dispositivo è particolarmente affidabile e potente, poiché deve gestire un’importante quantità di lavoro e ridurre le criticità in ogni operazione. Inoltre, è progettato per garantire le sue massime prestazioni anche in condizioni problematiche, ad esempio, in luoghi di lavoro dove le temperature possono variare costantemente fino a raggiungere i 40, 50 gradi.
I server industriali Wireless
I server industriali wireless, come il modello Moxa W2150a manual ad esempio, rappresentano una scelta ottimale per connettere a una rete LAN Wireless i device seriali ed Ethernet (come i PLC, i misuratori e i sensori). Inoltre, essi sono dotati di un software di comunicazione che accede ai dispositivi seriali da remoto.
I server industriali wireless sono in grado di semplificare le installazioni più complesse, pertanto possono essere impiegati anche quando le operazioni di cablaggio non sono possibili. Ancora, possono collegarsi alle reti Wi-Fi delle fabbriche e degli uffici, permettendo agli utenti di spostarsi tra diversi Access Point, anche in caso di dispositivi che necessitano di spostamenti frequenti, questo grazie alla modalità Infrastructure o ad hoc.
Le caratteristiche dei server industriali
I server industriali hanno alcune caratteristiche che tendono a diversificarli rispetto agli altri modelli presenti sul mercato, eccone alcune:
- Assenza di ventole: i server industriali sono fanless, non sono quindi dotati di ventole. Il motivo è semplice, l’assenza delle ventole permette di ridurre l’accumulo di polvere e particelle che ne possono compromettere il funzionamento;
- Robustezza: questi dispositivi in genere hanno un’ottima capacità di resistere a urti, vibrazioni e condizioni ambientali estreme, per consentire l’operatività anche in ambienti critici;
- Compattezza: i server industriali hanno un design molto compatto, pertanto, si prestano a installazioni anche in ambienti stretti e limitati;
- Ridondanza per applicazioni Mission Critical: i device industriali devono assicurare la continuità operativa anche in caso di problematiche, e per questo motivo sono dotati di sistemi di backup e duplicazioni delle funzioni;
- Ampia gamma di temperature operative: un’altra importante caratteristica dei server industriali è la possibilità di resistere ad alte temperature, e possono essere utilizzati anche in ambienti piuttosto freddi o, al contrario, particolarmente caldi il che li rende particolarmente efficienti e sicuri;
- Pochi cavi: i server industriali hanno pochissimi cavi, alcuni sono addirittura cableless. Questa caratteristica è importante per semplificare sia l’installazione che le operazioni di manutenzione. Inoltre, è vantaggioso anche da un punto di vista meramente estetico perché la loro installazione fa venir meno il classico groviglio di cavi che spunta da ogni dove;
- Alimentazione ridondata, isolata e combinata AC/DC: questi sistemi assicurano la continuità operativa e la protezione dei dati anche in caso di interruzioni di corrente.
Sono molteplici quindi, come visto, gli elementi unici che distinguono i server industriali e ne descrivono le funzioni, adatte ad ambienti ed esigenze particolari come quelle di un ambiente lavorativo.